Yusra Mardini: la storia della nuotatrice simbolo della squadra olimpica dei rifugiati
E poi: Flora Tabanelli vince la Coppa del Mondo di Big Air, Jole Galli diventa la prima atleta a vincere nello SkiCross femminile e il salto in lungo cambia le regole del gioco.
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
La storia di Yusra Mardini
Flora Tabanelli vince la Coppa del Mondo di Big Air
Jole Galli fa la storia dello SkiCross femminile
Kelly Doualla abbassa ancora il record U18 italiano
Il salto in lungo cambia regole. E non tutti sono contenti
New Record
Yusra Mardini - La nuotatrice che gareggia per i rifugiati
يسرى مارديني (Yusra Mardini) è una nuotatrice olimpica siriana diventata un simbolo di coraggio e speranza per i rifugiati di tutto il mondo. La sua storia comincia a Damasco, dove nasce il 5 marzo del 1998, seconda di tre sorelle.
Già a tre anni galleggia abilmente in piscina, luogo che pian piano diventa l’habitat naturale suo e di sua sorella maggiore سارة مارديني (Sarah Mardini), grazie alla passione trasmessa dal papà, allenatore di nuoto.
Le due ragazze sono nuotatrici promettenti, si allenano con costanza e arrivano a rappresentare il proprio paese ai Mondiali in vasca corta del 2014 a Doha, gareggiando nei 200 misti e nei 200 e 400 stile libero1.
Nel 2011, però, la situazione politica della Siria, come ben sappiamo, diventa totalmente instabile. Comincia una guerra civile, ancora in corso oggi, che sconvolge e devasta totalmente il paese e la storia di milioni di persone, tra cui quella della famiglia Mardini.
La loro casa viene sventrata da uno dei tanti bombardamenti e la vita delle due ragazze è salva solo grazie a una bomba difettosa che non esplode quando cade nella piscina dove si stanno allenando.
Nel 2015 le due sorelle decidono di fuggire dal paese, mettendosi in marcia direzione Europa, arrivando prima in Libano (dopo circa un mese di cammino) e poi in Turchia, sperando di non essere catturate dalla polizia. Da lì via mare, caricate con tanti altri su dei gommoni precari, verso la Grecia.
Dopo pochi chilometri dall’inizio della traversata, il motore si rompe e tutte e 17 le persone presenti rimangono alla deriva in mezzo al mare. Le due sorelle, insieme a pochi altri capaci di nuotare, si tuffano in acqua e spingono il gommone per più di tre ore nel tentativo disperato di salvare tutti.
Incredibilmente ci riescono: arrivano sull’isola di Lesbo, dove però l’accoglienza è tutt’altro che amichevole. Dopo aver nuotato, tocca nuovamente camminare: le due ragazze risalgono tutti i Balcani fino a quando vengono caricate su un treno e portate a Berlino, dove ottengono lo status di rifugiate, ospiti di un capo profughi. Nei mesi successivi la famiglia si riunisce nuovamente: anche il padre, la madre e la sorella minore arrivano in Germania.
Ed è qui che Yusra decide di riprendere a nuotare (nonostante le problematiche legate allo status di rifugiata). Partecipa a diverse competizioni e riesce a ottenere il risultato minimo necessario per partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016 nella neonata squadra di atleti rifugiati, creata dal CIO proprio con l’intento di portare attenzione sulla crisi globale e agire come simbolo di speranza per i rifugiati2.
Yusra ha gareggiato nei 100 metri farfalla (qui la gara) e nei 200 metri stile libero, senza vincere medaglie (non ha superato nessuna delle batterie in cui ha gareggiato). La sua presenza alle Olimpiadi è stata però una vittoria politica per tutti i rifugiati del mondo.
Subito dopo le Olimpiadi brasiliane, va davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove chiede il diritto per i rifugiati ad avere accesso a una sistemazione sicura, all’istruzione, a mezzi di sussistenza e a opportunità di formazione.
Nel 2017 diventa ambasciatrice dell’UNHCR3.
Non c’è da vergognarsi nell’essere un rifugiato se ricordiamo chi siamo. Siamo ancora i medici, gli ingegneri, gli avvocati, gli insegnanti, gli studenti che eravamo quando ci trovavamo nelle nostre case. Siamo ancora madri e padri, fratelli e sorelle. Sono state la guerra e le persecuzioni a costringerci ad abbandonare le nostre case per cercare la pace. Questo vuol dire essere un rifugiato. Ecco chi sono io. Ecco chi siamo tutti noi, quella popolazione senza patria che cresce di giorno in giorno. Sono una rifugiata e sono orgogliosa di battermi per la pace, l’onore e la dignità di tutti coloro che fuggono dalla violenza. Unitevi a me. State dalla nostra parte. - Yusra Mardini
Nel 2021 partecipa alle Olimpiadi di Tokyo, vestendo anche il ruolo di portabandiera della squadra olimpica dei rifugiati del CIO.
Nel 2023 fonda la Yusra Mardini Foundation con l’obiettivo di promuovere l’accesso allo sport e all’istruzione per le comunità di rifugiati in tutto il mondo, e di sostenere direttamente gli atleti rifugiati fornendo loro le opportunità, le risorse e le reti necessarie per eccellere nello sport e ricostruire le loro vite, dando così forma a un mondo più pacifico ed equo per tutti.
Sempre nel 2023 viene inserita nelle lista delle 100 persone più influenti dell’anno dal TIME.
E sua sorella? Sarah Mardini una volta arrivata in Germania rinuncia al nuoto, occupandosi di aiutare e prestare soccorso ad altri migranti come lei, per evitare nuovi naufragi in mare, insieme all’organizzazione Emergency Response Center International (ERCI). Nel 2018 è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione (cosa del tutto folle), con il rischio di prendere 25 anni di carcere. Il 10 gennaio 2023 lei e gli altri attivisti sono stati sostanzialmente prosciolti dalle accuse più gravi dal tribunale della Corte d'Appello di Lesbo4.
Per approfondire:
Butterfly - Da profuga ad atleta olimpica. Una storia di salvezza, speranza e trionfo. - di Yusra Mardini
Le nuotatrici - Regia di Sally El Hosaini
Storie Azzurre
Flora Tabanelli vince la Coppa del Mondo di Big Air
7 podi in stagione di cui 5 consecutivi, 340 punti e la conquista matematica della Coppa del Mondo di Big Air con una gara d’anticipo.
A 17 anni. Ripeto, a 17 anni. Flora Tabanelli ha realizzato qualcosa di incredibile, diventando la più giovane italiana a vincere una coppa di specialità nel freestyle, nonché la seconda azzurra di sempre: prima di lei, solo Silvia Bertagna, che vinse sempre nel Big Air nella stagione 2016/2017.
Il secondo posto ottenuto ad Aspen (Colorado, USA), che fa seguito alla vittoria agli X-Games, la porta anche in testa nella classifica generale della Park&Pipe.
Questo è il più bel biglietto da visita in vista delle prossime Olimpiadi Invernali che giochiamo in casa.
Jole Galli fa la storia dello SkiCross femminile
Jole Galli vince in Val di Fassa e diventa la prima atleta a vincere una tappa di Coppa del Mondo nello SkiCross femminile!
E lo fa in Trentino, in casa, nonostante il mal di schiena che già le aveva impedito di gareggiare nella prima gara casalinga.
Non sapevo nemmeno se avessi potuto gareggiare per il mal di schiena, ma sono incredibilmente contenta di aver vinto qui in Italia! Devo ancora realizzare cosa ho fatto. Sapevo di essere veloce nella parte finale e ho continuato a spingere e ce l’ho fatta. Ho lottato ed è incredibile. Sì, qualche lacrima è caduta. - Jole Galli
Il Freestyle quest’anno regala gioie come non mai.
Kelly Doualla abbassa ancora il record U18 italiano
Ai Campionati Italiani Indoor Allievi di Ancona si è vista l’ennesima conferma del talento di Kelly Doualla, che ha corso i 60m in 7.19: nuovo record italiano U18 e U20.
Nello specifico il nuovo record ha abbassato di 4 centesimi il precedente, sempre suo fatto qualche settimana prima. Ma c’è di più: la 15enne lombarda è andata vicinissimo a eguagliare il record mondiale U18 di Shawnti Jackson fissato a 7.18. Record polverizzato qualche ora dopo da due crono incredibili: A New York la 17enne Lisa Raye (Trinidad & Tobago) fa un CLAMOROSO 7.13, precedendo la 13enne Melanie Doggett che ferma il cronometro a 7.17.
13-15-17. Se tutto va bene a Los Angeles 2028 avranno 16, 18 e 20 anni. Qui c’è probabilmente il futuro della sprint femminile.
Il salto in lungo cambia regole. E non tutti sono contenti
Alla fine siamo arrivati al fatidico momento: l’addio al salto nullo. All’ISTAF Indoor di Düsseldorf ha infatti esordito la gara di salto in lungo senza pedana di stacco.
Facciamo tre salti indietro (si ok, battutaccia): il World Athletics vuole (o ha necessità di) rendere il salto in lungo più veloce e spettacolare, così da essere più interessante per le tv ed essere inserito nei palinsesti televisivi. Che significherebbe maggior visibilità, quindi più sponsor, quindi maggiori ricavi pubblicitari. Solita vecchia storia.
Il nuovo format prevede la rimozione dell’asse di battuta (la banda bianca da non superare mai nella fase di stacco) che viene sostituito con una specie di area di decollo di circa 40cm. Gli atleti dovranno effettuare il loro salto in quest’area e, attenzione attenzione, la misurazione della distanza del salto partirà dalla posizione di stacco, non più dalla linea fissa.
Niente più centimetri regalati: si conterà solo il salto effettivo, da dove si stacca a dove si atterra. E qui nasce il problema.
Questa modalità premierebbe effettivamente il salto più lungo della gara, ma si verrebbe a perdere la totalità di questo sport, che è composto dalla fase di rincorsa e della fase di volo. Così facendo, il focus rimane esclusivamente sulla seconda parte.
Capisco l’obiettivo di eliminare più salti nulli possibili per rendere tutto più veloce e, forse, più spettacolare, ma è come se si eliminasse una parte essenziale di questo sport. È evidente che questo cambiamento modifica decisamente l’approccio degli atleti alle gare e alla loro interpretazione.
Molti atleti, tra cui il campione mondiale e olimpico Miltiadis Tentoglou, si sono schierati decisamente contro. Qui le dichiarazioni dell’atleta greco:
Il salto in lungo in questo momento è un evento molto difficile perché è necessario avere precisione ed essere in grado di correre come un velocista e vedere perfettamente la tavola, ma il salto in sé è molto facile.
Vogliono eliminare la parte difficile, quella parte che rende il salto in lungo uno sport fondamentale. Se lo tolgono, il salto in lungo diventerà uno sport facile. Se ciò accade, smetterò di fare il salto in lungo.
Grazie a Dio esiste anche il salto triplo perché e li che mi mi dedicherò se dovessero accadere questi cambiamenti. - Miltiadis Tentoglou
Sarà davvero questo il futuro del salto in lungo? Lo scopriremo nelle prossime due stagioni.
New Record
Carrellata di nuovi record.
Alice Mangione fa il nuovo record italiano sui 400 metri femminili con il tempo di 51”75 a Karlsruhe, quinta prova Gold del Continental Tour Indoor, superando dopo 29 anni quello di Virna de Angeli.
Alessia Succo fa il World Record U18 nei 60 ostacoli indoor: tempo 8”07.
Margherita Castellani sigla il record italiano U18 nei 200m: tempo 23”63
Daniele Inzoli record italiano U18 nei 60m: tempo 6.78
Nicolò Vidal record italiano U18 nei 5000 di marcia: tempo 20:46”19
Yared Nuguse fa il World Record nel miglio indoor: tempo 3:46”63
Grant Fisher fa il WR nei 3000m: tempo 7:22”21
Altri risultati
SHORT TRACK:
Si è chiusa a Tilburg, nei Paesi Bassi, la quinta tappa stagionale dell’ISU World Tour, il massimo circuito internazionale dello short-track, con ben 5 podi degli azzurri.
SLITTINO SU PISTA NATURALE:
Evelin Lanthaler IMBATTIBILE: vince ancora.
Tobias Paur e Andreas Hofer vincono la gara ad inseguimento di Umhausen.
ATLETICA
Larissa Iapichino pimpante all’esordio: misura brillante, terza al mondo con la nuova rincorsa.
Andy Diaz secondo nel triplo di Metz con 17,31
Furlani vola con 8,23 nel salto in lungo a Ostrava, successo Weir nel getto del peso.
SCHERMA
Favaretto e Marini vincono il Grand Prix di fioretto di Torino. Le spadiste azzurre trionfano in Coppa del Mondo a Barcellona.
Rossella Fiamingo torna sul podio in Coppa del Mondo.
SCI DI FONDO
ARGENTO! Ghio/Laurent/Carollo/Gismondi secondi nella staffetta dei Mondiali U23 di Schilpario.
Negroni è fantastico argento nella 10km TL dei Mondiali Jr di Schilpario! Italia protagonista al femminile, Folie è 4/a
Carollo bronzo ai Mondiali U23!! A Schilpario Martino spezza lo strapotere norvegese nella 10km TL.
MONDIALI DI SCI ALPINO
ORO nel parallelo di Saalbach 2025. L’Italia vince la prima gara dei mondiali.
Brignone d’argento: seconda in Super G a Saalbach.
MONDIALI DI MARIBOR - PARA SCI ALPINO
Bertagnolli e De Silvestro sul tetto del mondo.
Argento per Mazzel nello slalom gigante ai Mondiali di Maribor
WHEELCHAIR CURLING
Wheelchair Curling, doppia affermazione delle Nazionali azzurre tra Cembra e la Scozia.
CICLISMO
UAE Tour femminile 2025, Longo Borghini regina del deserto, vince la terza tappa e diventa leader della generale
SKYCROSS
Simone Deromedis secondo in Val di Fassa e di nuovo in testa alla classifica di Coppa del Mondo!
SCI ALPINISMO
Teresa Schivalocchi trionfa anche nel vertical a Malino Brdo; nella tappa di Cdm Jr podi anche per Pollini, Boscacci e Milesi.
TUFFI
Giovanni Tocci ed Elisa Pizzini replicano nel day-2 degli Assoluti invernali a Bolzano.
CANOA
Canoa Slalom: 8 medaglie azzurre a La Reunion per la prima ICF Ranking
SURF
Leonardo Fioravanti apre il Championship Tour con un podio: azzurro secondo alle Hawaii.
KARATE
6 campioni continentali, 3 argenti e 5 bronzi! L’Italia sul tetto degli Europei Giovanili di karate.
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Oltre il podio è una newsletter dedicata al mondo degli sport senza palla, che racconta storie di atleti che hanno ispirato e che ispirano il mondo.
Fonte: nuotounostiledivita.it
Fonte: Avvenire.it
I Millrose game quest’anno sono stati veramente fantastici, e oltre ai big winner con record Nuguse e Fisher ci sarebbe da fare grossissimi complimenti anche al resto del field, perché Kessler-Myers e Hocker (che ha corso sotto il WR) hanno fatto davvero delle prove straordinarie.
Sul fatto del salto in lungo mi fa sorridere che hai tenuto solo i commenti solo più politically correct di Tentoglou: tra lui, Furlani e Iapichin non so chi ci sia andato giù più pesante ahahah
Complimenti Abel, questa newsletter è sempre più interessante, meglio scritta e piacevole ogni numero che passa!