Shizo Kanakuri e la maratona più lunga della storia
E no, non è come pensi. E molto, ma molto più assurdo. A seguire, come sempre, il meglio dei risultati degli sport senza palla.
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
La storia di Shizo Kanakuri e della maratona più lunga della storia
🎿 ⛷️ 🏂 Pellegrino, Tabanelli e Matteoli: tre secondi posti da URLO
Nadia Battocletti riporta in azzurro la Cross di Campaccio dopo 31 anni
I nuovi World Record di Beatrice Chebet e Divine Iheme
Shizo Kanakuri - Il maratoneta giapponese
Shizo Kanakuri (金栗 四三 Kanakuri Shisō; Tamana, 20 agosto 1891 – Tamana, 13 novembre 1983)1, è stato il primo corridore di valore internazionale del Sol Levante.
Il nostro racconto comincia 113 anni fa, nel 1912. Shizo Kanakuri si imbarca, letteralmente, in un'avventura incredibile: rappresentare il suo Paese alle Olimpiadi di Stoccolma 🇸🇪 . Per il Giappone è la prima partecipazione ai Giochi e Kanakuri è uno dei suoi primi atleti olimpici.
Si imbarca, dicevamo. Il nostro eroe si fa 18 giorni di navigazione attraverso la Siberia, con tutti i disagi che questo comporta, tra cambiamenti di clima, alimentazione e abitudini, per arrivare a destinazione.
La maratona si corre il 14 luglio. E fa un caldo assurdo. Kanakuri parte con tutte le sue forze, ma dopo circa 30 chilometri le sue gambe (e probabilmente anche la sua testa) dicono basta. Cade a terra e viene soccorso da una famiglia svedese che lo accoglie in casa propria per farlo riprendere.
Ed è qui che la storia prende una piega inaspettata. Kanakuri si addormenta. Sipario. Gara andata per sempre.
C’è chi dice che forse per la vergogna di non aver concluso la gara, chi dà la colpa alla confusione del momento, sta di fatto che al suo risveglio, ringrazia, e semplicemente se ne va.
Decide di non avvisare le autorità olimpiche e torna in Giappone. A Stoccolma lo danno per disperso, aprendo un piccolo giallo olimpico (alcuni lo diedero addirittura per morto).
La storia avrebbe potuto finire qui, con un atleta scomparso nel nulla. Ma il destino aveva in serbo un finale diverso. Passano gli anni, due guerre mondiali, e di Shizo Kanakuri non se ne sa più nulla, fino a quando un giornalista lo trova a far l’insegnante di geografia in una scuola Giapponese.
Nel 1967, in occasione del 50° anniversario delle Olimpiadi di Stoccolma, il comitato organizzatore decide di invitare Kanakuri in Svezia. Ormai 76enne, Kanakuri accetta l'invito e torna sul luogo della sua "scomparsa".
Ed è qui che avviene l'evento più incredibile: a Kanakuri viene offerta l'opportunità di "concludere" quella maratona iniziata cinquantacinque anni prima.
Il 20 marzo 1967, Shizo Kanakuri taglia simbolicamente il traguardo dello stadio di Stoccolma, fermando il cronometro su un tempo che è entrato nel Guinness dei Primati: 54 anni, 8 mesi, 6 giorni, 8 ore, 32 minuti e 20 secondi. Il tempo più lungo impiegato per completare una maratona.
Risultati azzurri
Primo podio stagionale per l’Italia al Tour de Ski
Tutto grazie a Federico Pellegrino che ottiene un importante secondo posto nello skiathlon (10 km tecnica classica + 10 km tecnica libera) al Tour de Ski in Val di Fiemme. È inoltre il 46° podio individuale in carriera per Pellegrino nel circuito di Coppa del Mondo. La gara, inutile a dirsi, è stata vinta dal solito Klæbo, che non ne perde una.
Federico Pellegrino si è poi preso un ottimo settimo posto nella mass start 10km. Segnalo anche gli ottimi risultati dei piemontesi Lorenzo Romano (10° e suo miglior risultato in carriera) e Martino Carollo (14°).
Sul fronte femminile nella Mass Start 10km buon risultato di Anna Comarella, che arriva sedicesima sul traguardo finale, mentre Caterina Ganz chiude al 23° posto. Nella gara di Skiathlon Anna Comarella è nuovamente la migliore delle azzurre con il 18° posto, mentre Caterina Ganz è 23esima. Entrambe le gare sono state vinte dalla norvegese Johaug.
Flora Tabanelli non scende più dal podio
Flora Tabanelli ha conquistato il secondo posto nella tappa di Coppa del Mondo di Freeski Big Air a Klagenfurt 🇦🇹, mettendo a segno il terzo podio stagionale.
Grazie a questo risultato, Flora Tabanelli è salita in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo di Big Air. Peccato invece per il fratello Milo e per Renè Monteleone e Leonardo Donaggio che non si qualificano per la finale.
Matteoli secondo nel Big Air di Klagenfurt
Secondo podio consecutivo per Ian Matteoli, che si arrende solo a Taiga Hasegawa, campione del mondo in carica. Dopo la gara di Pechino, il diciannovenne di Bardonecchia si trova a pochi punti dalla testa della classifica generale. Che è una roba enorme per il movimento dello snow italiano.
Manca solo la prima storica vittoria. Ma sento che ci siamo.
Weekend pazzesco per lo slittino
Lo slittino su pista naturale continua a regalare gioie in questa stagione, e nelle tappe di Lasa e Val Passiria (Bolzano, per capirci), c’è stato dominio azzurro.
Nell’ordine:
Singolo femminile, Coppa del Mondo (Lasa): Tripletta italiana con Evelyn Lanthaler (oro), Daniela Mittermair (argento) e Nadine Staffler (bronzo).
Doppio maschile Coppa del Mondo (Lasa): Doppio podio con Matthias e Peter Lambacher (argento) e Tobias Paur e Andreas Hofer (bronzo).
Doppio maschile Coppa del Mondo Junior (Val Passiria): Oro per i fratelli Anton e Jakob Gruber Genetti.
Singolo femminile Coppa del Mondo Junior (Val Passiria): Poker azzurro con Tina Stuffer (oro), Jenny Castiglioni (argento), Lotte Mulser (bronzo) e Nina Castiglioni (quarto posto, quindi non podio ma comunque degno di nota per la performance italiana).
Singolo maschile Coppa del Mondo Junior (Val Passiria): Oro per Alex Oberhofer.
StraordiNadia
Nadia Battocletti ha vinto l’ultima gara del 2024 (la BOclassic corsa a SanSilvestro) e la prima del 2025: la 68esima Campaccio. Era 31 anni che un’italiana non la vinceva (l’ultima fu Silvia Sommaggio nel 1994). E stavolta, grazie a un’ottima Elisa Palmero, l’Italia fa doppietta.
Nella corsa maschile, il migliore degli azzurri è Iliass Aouani in settima posizione, seguito da Luca Alfieri e Pasquale Selvarolo, rispettivamente ottavo e nono.
Un po’ di scherma
A Udine si è svolta la 19^ edizione della Coppa del Mondo Under 20 di spada femminile, affiancata dal Circuito Europeo Under 23 “Fencing for Everyone” dedicato alla sciabola, che ha assegnato anche la Coppa del Mediterraneo.
Ecco come è andata:
Sciabola (Circuito Europeo Under 23):
Squadra maschile: Oro per l'Italia (Christian Colautti, Filippo Picchi, Antonio Tallarico e Andrea Tribuno), che ha battuto in finale la Gran Bretagna 45-44.
Squadra femminile: Oro per l'Italia (Sofia Albieri, Elisabetta Borrelli, Margherita Colonna e Alessandra Nicolai), che ha battuto in finale la Gran Bretagna 45-25.
Individuale maschile: Oro per Valerio Reale, argento per Antonio Tallarico, bronzo per Giorgio Marciano e Massimo Sibillo.
Individuale femminile: Oro per Manuela Spica, argento per Carlotta Fusetti, bronzo per Michela Landi e Gaia Karola Carafa.
Spada femminile (Coppa del Mondo Under 20):
Squadra femminile: Bronzo per l'Italia (Giulia Paulis, Allegra Cristofoletto, Benedetta Madrignani ed Eleonora Orso), che ha battuto l'Ucraina 45-41 nella finale per il terzo posto.
Ci spostiamo poi a Basilea 🇨🇭, per la tappa di Coppa del Mondo Under 20 di spada maschile dove la squadra maschile italiana ha ottenuto un bronzo con Matteo Galassi, Fabio Mastromarino, Jacopo Rizzi e Cristiano Sena, che hanno battuto la Svezia 45-35 nella finale per il terzo posto.
Valerio Reale e Manuela Spica, vincendo gli individuali di sciabola, si sono aggiudicati anche la Coppa del Mediterraneo.
Comincia bene la stagione del salto indoor per gli azzurri
Al Palaindoor di Padova è andata in scena la prima gara dell’anno per il salto con l'asta e il salto in alto.
Benissimo Idea Pieroni, che migliora il personale indoor a 1.91m, e continua la sua crescita dopo la vittoria del titolo italiano assoluto outdoor nel 2024. Nella prova maschile vince Manuel Lando, con un salto da 2.20m
Elisa Molinarolo vince nel salto con l’asta, arrivando a quota 4.26m. Seconda Francesca Semeraro con 4.11m.
All’asta maschile vince Simone Bertelli, con 5.46m, confermando il suo talento dopo il titolo europeo under 20.
Altri risultati interessanti:
Nella seconda tappa stagionale per la Coppa del Mondo di bob a 4 Patrick Baumgartner ha conquistato una spettacolare quarta piazza, andando veramente a un soffio dal podio.
Stefano Viezzi conquista i suoi primi punti in Coppa del Mondo a Dendermonde. Vince Wout van Aert.
News e Performance da conoscere
Beatrice Chebet fa il World Record sui 5km
E lo fa con un risultato straordinario: 13’54. È la prima donna a scendere sotto i 14 minuti, una roba senza senso.
Sono contenta. È andato tutto secondo i piani. Ho sentito di essere in grado di correre in meno di 14 minuti. Ho corso due volte a Barcellona e ho battuto due record del mondo. Il mio obiettivo per il 2025 è vincere 5000 e 10000 metri ai Mondiali di Tokyo.
A Nadia Battocletti non piace questa dichiarazione.
Divine Iheme fulmina tutti sui 60 metri indoor
Ebbene si, il 15enne inglese ha fatto suo il World Record Under16 sui 60 metri indoor correndo in 6”71 sulla pista di Lee Valley 🇬🇧
Se lui e Gout Gout manterranno le promesse, nei prossimi anni ne vedremo delle belle in pista (ammesso che l’occhio riesca a seguirli).
Zrinka Ljutic STREPITOSA
Ljutic concede il bis, vicendo, dopo Semmering, anche lo slalom di Kranjska Gora. Stiamo parlando di una ragazza poco più che ventenne che si trova in testa alla classifica di specialità e di coppa del mondo. Lei e Camille Rast stanno facendo una prima parte di stagione INCREDIBILE.
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