Samia Yusuf Omar - Non dirmi che hai paura
La storia dell'atleta somala che partecipò alle Olimpiadi di Pechino e annegò nel mediterraneo rincorrendo il sogno di Londra 2012.
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
La tragica storia di Samia Yusuf Omar.
Battocletti da sogno agli Europei di Cross: diventa la prima atleta a vincere la competizione in ogni categoria.
Il Fioretto azzurro domina in coppa del mondo.
Noemi Maria Tali e Noah Lafornara vincono un oro nel pattinaggio di figura Junior che mancava da ben 27 anni.
Samia Yusuf Omar: la ragazza nata per correre
Samia Yusuf Omar nasce il 30 aprile 1991, in una Mogadiscio 🇸🇴 segnata dalla violenza della guerra civile somala. Dopo la morte del padre, ucciso al mercato di Bakara, Samia è costretta a lasciare la scuola per occuparsi dei fratelli. Ed è in questo contesto parecchio complicato che decide di dedicarsi completamente alla corsa, sfidando le minacce e pregiudizi sociali contro le donne atlete.
Niente stadi o piste d’allenamento. Allenarsi in strutture attrezzate è praticamente impossibile. Ma c’è la strada. Solo che, ai suoi lati, ci sono anche le facce di chi non vede di buon occhio i suoi sogni.
Ed è proprio lei a raccontarlo in una intervista pre Olimpiadi di Pechino 2008 alla BBC1:
“Tradizionalmente i somali considerano le ragazze “disonorate” se praticano lo sport o fanno musica. È perché a volte indossano abiti trasparenti o pantaloncini. Per questo motivo ho subito pressioni da ogni parte. A volte vengo fermata ai posto di blocco dalle milizie che mi impediscono di andare agli allenamenti"
Dopo aver vinto praticamente tutte le gare dilettantistiche somale accede alle competizioni professionistiche. Nel 2008, a soli 17 anni, corre i 100 metri ai Campionati Africani di Atletica Leggera, arrivando ultima ma ottenendo l’attenzione del Comitato Olimpico Somalo. Quello stesso anno rappresenta la Somalia nei 200 metri alle Olimpiadi di Pechino.
“Non mi importa se vinco. Ma sono felice di rappresentare il mio paese in questo grande evento. Non credo che faccia la differenza se vinco a questi o ai prossimi Giochi Olimpici”
Conclude la gara ultima con un tempo di 32.16”, ma con il pubblico che la supporta e sostiene calorosamente. Piccola curiosità, le scarpe utilizzate in gara sono un regalo della squadra di atletica sudanese.
“Le persone mi hanno sostenuto con il tifo, è stato molto bello. Ma mi sarebbe piaciuto essere applaudita per aver vinto, e non perché avevo bisogno di incoraggiamento. Farò del mio meglio per non essere ultima la prossima volta.”
Rientrata a Mogadiscio, però, il nulla. La situazione politica, inoltre, peggiora: Samia riceve minacce dal gruppo estremista Al-Shabaab e deve nascondere la sua identità di atleta. Nel 2010 scappa in Etiopia e continua ad allenarsi con un chiaro obiettivo: partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012. Ma tutto diventa insostenibile.
La storia qui diventa più complicata e con meno notizie. Si sa per certo che attraversò Sudan e Libia, con l’intento di raggiungere l’Europa e proseguire la sua carriera sportiva. Morì nell’aprile del 2012 in un naufragio al largo di Lampedusa2.
Se volete approfondire la sua storia, in questi giorni al cinema è uscito Non dirmi che hai paura, regia di Yasemin Şamdereli, in collaborazione con Deka Mohamed Osman, prodotto da Indyca con Rai Cinema, Neue Bioskop, Tarantula, Bim Produzione.
Io l’ho visto sabato ve lo stra-consiglio.
Il film è tratto dall’omonimo libro di Giuseppe Catozzella, che offre un toccante tributo alla determinazione e al coraggio di Samia, simbolo di lotta per la libertà.
Per approfondire:
Non dirmi che hai paura - Libro di Giuseppe Catozzella
Non dirmi che hai paura - Regia di Yasemin Şamdereli e Deka Mohamed Osman
An Olympic Dream: The Story of Samia Yusuf Omar - Graphic Novel di Reinhard Kleist
Risultati
⛸️🏆 PARTIAMO SUBITO CON IL BOTTO: sul ghiaccio di Grenoble si sono chiuse con un trionfo azzurro le finali ISU Grand Prix.
Charlène Guignard e Marco Fabbri vincono l’argento nella danza, diventando la prima coppia italiana di sempre a ottenere tre podi consecutivi nella competizione. Noemi Maria Tali e Noah Lafornara, invece, portano a casa un ORO che mancava da ben 27 anni nella categoria junior.
Prestazione solida nel singolo maschile per Daniel Grassl, che rimonta la classifica, chiudendo quarto e dimostrando di essere lì a giocarsela con i migliori al mondo.
Pattinaggio di figura: Guignard-Fabbri e Tali-Lafornara Rimaniamo sempre sul pattinaggio su ghiaccio, ma parliamo di velocità. Nella seconda tappa della Coppa del Mondo giovanile in 🇵🇱 portiamo a casa:
Oro nei 1.000 metri femminili Categoria Neo-Senior grazie a Giorgia Aiello
Superata la spagnola Gonzalez e la finlandese Kivioja.Oro nei 3.000 metri maschili vinto da Manuel Ghiotto che, con 3’48”76, fa anche il suo primato personale.
Oro nella staffetta mista grazie alla coppia Maybritt Vigl & Mattia Bernabé, che vincono di misura sulla Corea del Sud.
🏃♀️ Trionfo azzurro agli Europei di Cross 2024 a Antalya 🇹🇷.
In particolare stupendo l’acuto di Nadia Battocletti (prima atleta a vincere l’oro nella competizione e prima atleta a fare il triplete nel cross, vincendo nelle categorie U20, U23 e Seniores), l'argento di Yeman Crippa (che aveva detto di essere in forma-podio e il trionfo nella staffetta mista a sottolineare la forza di un gruppo davvero competitivo a livello internazionale.
I risultati:
🥇 Oro per la staffetta mista grazie a Sebastiano Parolini, Marta Zenoni, Sintayehu Vissa e Pietro Arese, che, con il tempo di 18:02, superano Francia e Gran Bretagna.🥇🥇 Doppio oro nella gara Seniores femminile, grazie all’esplosiva Nadia Battocletti (tempo: 25:43) e alla performance di tutta la squadra azzurra (Battocletti, Elisa Palmero 13ª, Ludovica Cavalli 19ª) che si piazza davanti a Gran Bretagna e Belgio.
🥈 Argento nella Seniores Maschile di Yeman Crippa, il capitano, battuto solo dal fenomenale norvegese Jakob Ingebrigtsen.
🥉 Bronzo a squadre nella Under 20, grazie ai posizionamenti di Lucia Arnoldo (12ª), Laura Ribigini (15ª) e Licia Ferrari (17ª).
Nella U23 maschile si segnala anche l’ottimo 6° posto individuale di Konjoneh Maggi, miglior italiano della categoria.
🤺 Weekend trionfale per il fioretto azzurro nella Coppa del Mondo con le squadre di Stefano Cerioni protagoniste assolute nelle tappe asiatiche. A Busan 🇰🇷 e Takasaki 🇯🇵, l’Italia ha brillato sia al femminile che al maschile, conquistando (quasi) tutto:
Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino ed Elena Tangherlini vincono l’oro a squadre battendo gli Stati Uniti in finale con un netto 45-35.
Elena Tangherlini conquista l’oro nell’individuale, che l’ha vista protagonista assoluta, mentre Anna Cristino si classifica terza.
Nell’individuale maschile finale tutta azzurra, che vede Alessio Foconi vincere un derby infuocato con Filippo Macchi 15 a 14.
Oro a squadre anche per la squadra maschile, che ha visto scendere in pedana Filippo Macchi, Alessio Foconi, Giulio Lombardi e Guillaume Bianchi.
Le squadre femminili e maschili di Fioretto
⛷️ Belle news dal mondo delle piste innevate anche questa settimana. Brillano Pellegrino, che ritrova il podio nella sprint skating di Lillehammer dimostrando di essere ancora super competitivo nello sci di fondo, e Giovanni Franzoni che, così, de botto, senza senso (cit.), tira fuori un quarto posto nel superG di Beaver Creek (dove ha dominato il solito Odermatt).
Si è svolta la FESA Cup a Slingia 🇮🇹 dove si sono distinti parecchi azzurrə nella 10km tecnica classica seniores. In particolare, nella femminile troviamo Veronica Silvestri al terzo posto a 25"4 dalla vincitrice Gina Del Rio, e Nadine Laurent e Maria Gismondi rispettivamente 9ª e 10ª. Nella gara maschile, stessa distanza, abbiamo 4 italiani nella Top10: Martino Carollo, 1° a pari merito con Sabin Coupat, e a seguire Martin Coradazzi (5°), Dietmar Noeckler (8°) e Mikael Abram (9°).
Nella 5 km under 20 femminile ottiene un ottimo secondo posto Beatrice Laurent, preceduta dalla francese Tirloy. Nella 10 km under 20 maschile, invece, troviamo Daniel Pedranzini al terzo posto.
Sul fronte Biathlon, nella Sprint a Kontiolahti 🇫🇮, un errore all’ultimo bersaglio condiziona purtroppo una grande prestazione di Dorothea Wierer, che conclude 11ª, mentre nella Mass Start fa una grande gara chiudendo 6ª.
Per quanto riguarda lo Sci alpino, niente gare di Coppa del Mondo femminile nel weekend, ma c’è la Coppa Europa a Mayrhofen 🇦🇹, dove Giorgia Collomb continua a mostrare una grandissima condizione, classificandosi 6ª nello slalom gigante, miglior risultato della carriera nel circuito continentale. A seguire segnalo le buone prestazioni anche di Carole Agnelli (9ª) e Laura Steinmair (11ª).
Nelle due gare di Supergigante FIS a Copper 🇺🇸, Marta Bassino nella prima, Federica Brignone nella seconda, vincono un argento.
🏂 L’Italia si conferma protagonista nello snowboard. Nel gigante parallelo di Yanqing 🇨🇳, Lucia Dalmasso vince la gara femminile, mentre nel maschile Maurizio Bormolini è secondo e Mirko Felicetti terzo. Nello Slalom doppietta azzurra con Daniele Bagozza che vince l’oro davanti a Gabriel Messner.
🛷 Buoni piazzamenti anche sul fronte Bob/Slittino. Patrick Baumgartner e Robert Mircea hanno chiuso in sesta posizione la prima tappa della Coppa del mondo di bob a due maschile in quel di Altenberg 🇩🇪. Domenica bob a quattro TBD
Sul budello di Innsbruck 🇦🇹, invece, Vötter / Oberhofer nel femminile e Nagler/Malleier nel maschile si fermano ai piedi del podio con un quarto posto nella seconda tappa di Coppa del Mondo di slittino.
🏹 Mauro Nespoli conquista l'oro nella terza tappa delle Indoor World Series a Taipei 🇹🇼, superando il coreano Ku Bonchan in una finale combattuta, decisa allo shoot-off. L'italiano centra il 10, vincendo grazie alla freccia più vicina al centro
🥋 Al Tokyo Grand Slam 2024 di Judo l’azzurro torna protagonista grazie a Gennaro Pirelli, che conquista la medaglia d’argento nei 100 kg, bissando il podio dello scorso anno.
News e performance da conoscere
Giorgio Malan, bronzo olimpico nel Pentathlon Moderno a Parigi 24, è stato premiato come Piemontese dell’anno.
E a proposito di Pentathlon Moderno, questo sport cambia nuovamente: via l’equitazione e, al suo posto, una nuova disciplina a ostacoli.
Lindsey Vonn fa punti nelle gare FIS e può accedere a quelle di Coppa del Mondo (ma comunque finisce oltre la ventesima posizione).
Il sedicenne australiano Gout Gout ha stupito tutti vincendo i 200 metri ai campionati studenteschi di Brisbane 🇦🇺 in 20"04, nuovo record australiano (battuto il primato di Peter Norman del 1968) e record mondiale under 17 (superato il 20"13 di Usain Bolt, 2003).
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