Alice Coachman: prima atleta nera a vincere un oro olimpico
E poi i globi di cristallo vinti nello snowboard, tutti i vincitori degli assoluti di lancio 2025, le nuove regole del pentathlon moderno e l'ennesimo record di Armand Duplantis...
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
Alice Coachman - La prima atleta nera a vincere un oro olimpico
Piovono Globi di Cristallo nello Snowboard e ParaSnowboard
I vincitori dei Campionati italiani invernali di lanci 2025
Come cambia il Pentathlon Moderno
New Record
Alice Coachman - La prima atleta nera a vincere un oro olimpico
Questa è una storia che comincia nel 1923 ad Albany in Georgia 🇺🇸.
Alice Coachman, quinta di dieci fratelli, diventerà una icona dello sport mondiale e statunitense, ma il suo percorso comincia decisamente in salita. La sua voglia di praticare sport viene fortemente scoraggiata dalla famiglia, in quanto donna e afroamericana. Ricordiamo che nel 1923 c’era ancora la segregazione razziale, che sarà abrogata solamente nel 1964 con il Civil Right Act.
Senza poter accedere alle strutture sportive pubbliche, riservate ai bianchi, Coachman decide (o, per meglio dire, è costretta) a fare da sé. Si innamora del salto in alto - senza disdegnare la corsa - e si allena da sola all’aperto, saltando barriere naturali o costruite alla bell e meglio.
Partecipa ad alcune gare, riuscendo a farsi notare dal Tuskegee Institute, un’istituzione educativa afroamericana che decide di offrirle una borsa di studio per proseguire lì gli studi e allenarsi.
Grazie alla possibilità di allenarsi in strutture adeguate, Coachman affina il suo talento. E accade quel che accade: vince 10 titoli nazionali consecutivi nel salto in alto tra il 1939 e il 1948 (che arriveranno a essere 25 quando appenderà gli scarpini al chiodo).
Il 1948 segna anche la svolta per la sua popolarità, che diventa finalmente globale: alle Olimpiadi di Londra salta 1,68m diventando la prima atleta nera a vincere una medaglia d’oro olimpica (nonché l’unica medaglia dell’atletica femminile USA di quell’edizione). La misura saltata diventa anche record olimpico, battuto poi 8 anni dopo nel 1956 a Melbourne.
L’impatto di questa vittoria è stato incredibile a livello mediatico e di percezione nella società statunitense. Al suo rientro ad Albany si racconta di un corteo di oltre 175 miglia per omaggiarla. Ma la realtà del razzismo non si sconfigge in un giorno. Il corteo era formato da due fazioni, bianchi da una parte e neri dall’altra. E poi, nonostante fosse la star indiscussa, alla cerimonia in suo onore non le fu permesso di entrare dalla porta principale del city hall di Albany. Fu obbligata a passare da un’entrata laterale.
Smise di gareggiare intorno ai 30 anni, diventando insegnante e aprendo la Alice Coachman Track and Field Foundation per supportare giovani atleti svantaggiati.
Ho fatto la differenza tra i neri. Ho incoraggiato le donne a lavorare di più e a lottare di più, con perseveranza e tenacia, inseguendo i loro sogni.
Alice Coachman
Nel 1952 abbatte un’altra barriera: diventa la prima donna nera a fare da testimonial per Coca Cola, in una campagna insieme a Jesse Owens.
Ci lascia nel 2014 all’età di 90 anni, dopo aver cambiato la storia.
Piovono Globi di Cristallo nello Snowboard e ParaSnowboard



Ok, inutile girarci intorno: nel 2025 abbiamo stravinto. Questo weekend, infatti, si è certificata la crescita del movimento italiano, capace di mettere in bacheca ben 6 Globi di Cristallo. Ma facciamo ordine.
Jacopo Luchini ne porta a casa due: vince la Coppa del Mondo generale e quella di specialità di Border Cross nel parasnowboard SB-UL1.
Emanuel Perathoner fa il pieno e ne vince tre: la Coppa generale più due di specialità, Banked Slalom e Border Cross nel parasnowboard SB-LL22.
Maurizio Bormolini vince invece la Coppa del Mondo generale di snowboard parallelo, riportandola in Italia quattro anni dopo Aaron March.
Altre notizie dallo Snow:
De Silvestro regala l’argento nell’ultima giornata a Bardonecchia.
Fischnaller torna al successo nel PSG di Krynica!
Sofia Groblechner vince nella tappa di CE di SBX in Val di Fassa, quattro podi azzurri.
Campionati italiani invernali di lanci 2025


A Rieti si sono svolti gli Assoluti invernali di lanci che hanno visto rispettare i pronostici.
Sara Fantini ha conquistato il suo sedicesimo titolo italiano consecutivo nel martello con un lancio di oltre 70 metri (70,81 per l’esattezza) nonostante la pioggia battente. Tra gli uomini, Giorgio Olivieri si riprende lo scettro lanciando 73,45 metri e diventando campione italiano per la terza volta in carriera.
La torinese Daisy Osakue domina il disco femminile con 59,71 metri, ottenendo il suo ottavo titolo italiano. New entry invece per quanto riguarda il maschile, con Enrico Saccomano che vince il suo primo titolo in carriera lanciando a 59,75.
Nel giavellotto maschile, Giovanni Frattini si conferma campione con un lancio di 75,47 metri, mentre tra le donne Paola Padovan vince con 54,09 metri.
Tra le giovani promesse, spiccano i nomi di Giorgia Liguori nel martello femminile (54,71), Francesco D'Angelo nel disco maschile (51,47) e Vittoria Rapetti nel giavellotto femminile (49,38). Pietro Villa si aggiudica il giavellotto giovanile con 66,92 metri, Davide Camilli il martello giovanile con 67,54 metri e Beatrice Stagnaro, a soli quindici anni, il disco giovanile con 44,97 metri.
Qui potete trovare il dettaglio di tutti i risultati.
Come cambia il Pentathlon Moderno
Al Cairo è andata in scena la prima tappa della Coppa del Mondo del nuovo Pentathlon Moderno, che vede sparire l'equitazione, disciplina storica e caratteristica di questo sport, sostituita da una prova ad ostacoli. L’idea è quella di renderlo più spettacolare inserendo un percorso stile Ninja, con gli atleti che si arrampicano, saltano e si destreggiano tra ostacoli di ogni tipo.
Questa rivoluzione arriva dopo due anni di test e, come immaginabile, ha generato non poche polemiche, soprattutto se si considera che gli atleti più giovani avranno meno difficoltà in questo cambio, poiché si cimentavano già nelle competizioni internazionali junior con i percorsi ad ostacoli e, pertanto, ora si trovano in una posizione di netto vantaggio rispetto ai senior. Teniamo conto che si tratta di uno sport in cui si dedicano anni ad affinare il corpo per determinate prove.
La scelta di abbandonare l'equitazione è stata dettata da diverse motivazioni. In primis, la volontà di rendere il pentathlon moderno più accessibile e meno costoso, eliminando le spese legate alla cura dei cavalli e all'organizzazione delle gare equestri. Inoltre, la nuova prova ad ostacoli, con la sua dinamicità e spettacolarità, mira ad attrarre un pubblico più giovane e a dare una nuova immagine allo sport. La decisione è stata influenzata, inoltre, da questioni di sicurezza e benessere degli animali, a seguito di alcuni incidenti avvenuti durante le gare di equitazione.
Resta da vedere come questo cambiamento influenzerà il futuro del pentathlon moderno. Riuscirà la nuova prova ad ostacoli a conquistare il pubblico e a dare nuovo slancio a questo sport? O l'assenza dell'equitazione, elemento fondante della sua tradizione, ne segnerà il declino? Solo il tempo potrà dirlo.
Intanto il nostro Matteo Cicinelli (già quinto alle Olimpiadi di Parigi) ha trionfato nella prima tappa della World Cup 2025 conquistando così il suo primo podio in Coppa del Mondo.
Un risultato inaspettato, ero arrivato qui per fare esperienza con il nuovo format e la nuova disciplina a ostacoli, e da esperienza sono arrivato a vincere la gara quindi è stato davvero inaspettato! – ha commentato Cicinelli – Mi sento di essere già a un buon livello nella disciplina a ostacoli, tanto che ho fatto un buonissimo tempo. Sicuramente ci sarà un’evoluzione e tutti miglioreremo, ma vedermi già a un buon livello mi fa sentire più sicuro per le prossime gare. La prossima gara internazionale sarà probabilmente la terza tappa di World Cup, ma i principali obiettivi quest’anno sono Europeo e Mondiale. – ha concluso. – Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri, tutto il mio staff e tutti quelli che mi sono stati accanto in questo percorso che è appena iniziato.
New Record
Armand Duplantis batte per l’11esima volta il record del mondo di salto con l’asta volando a 6,27 metri.
Elisa Valensin abbassa ancora il suo record italiano U20 indoor sui 200 metri, portandolo a 23”39, dieci centesimi in meno del suo recente 23”49 di Ancona.
Roberta Bruni firma il primato italiano indoor di salto con l’asta, volando a 4,70.
Altri risultati
⛷️ SCI ALPINO
Straordinaria Brignone, Solida Goggia: Fede trionfa in SG a Kvitfjell, Sofia terza.
Sara Thaler dà speranza allo sci alpino italiano: bronzo in superG ai Mondiali juniores.
⛷️ SKICROSS
Ski cross, Coppa del Mondo: Jole Galli si impone in gara-2 a Gudauri, terzo Simone Deromedis.
Gara -1: Deromedis vittoria da dominatore! Galli seconda.
⛷️ SCI DI FONDO
Sci di fondo, uno stoico Pellegrino lotta per la medaglia ed è 5° nello skiathlon iridato dietro i norvegesi.
GIÙ IL CAPPELLO! Un commovente Federico Pellegrino è argento ai Mondiali dietro l’imbattibile Klaebo nella Sprint.
🛷 SLITTINO
Oberstolz/Kofler d’argento agli Europei Junior di Sigulda!
Oberstolz è terza nel singolo femminile in Cdm Junior a Sigulda, quinta Kofler.
🎿 🎯 BIATHLON
Gautero Argento nell’individuale ai mondiali giovani di Östersund.
⛸️ PATTINAGGIO DI FIGURA
Pattinaggio artistico, Tali-Lafornara n.1 del mondo tra gli junior! Medaglia storica per l’Italia a Debrecen.
⛸️ PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
Pista Lunga, CdM di Heerenveen: assolo di Giovannini nella Mass Start, 2° il Team Pursuit.
Pista Lunga, CdM Heerenveen: 2° posto per Ghiotto e Lollobrigida nella classifica di specialità sulle lunghe distanze.
SB-UL: atleti con una menomazione fisica che colpisce uno o entrambe le braccia e che competono stando in piedi.
SB-LL: atleti con una menomazione fisica che colpisce una o entrambe le gambe. Gli atleti possono utilizzare una protesi o apparecchiature modificate per competere.