VOCI - Intervista a Dario Chiadò
Ho fatto quattro chiacchiere con il C.T. della Nazionale di Spada, vincitore dell'oro olimpico a Parigi 2024.
VOCI è un’appendice di Oltre il Podio, dove, invece di raccontare la storia di un atleta iconico, troverete un’intervista a una figura del mondo dello sport: dagli allenatori ai telecronisti, passando, perché no, anche per gli atleti.
La prima voce di questo nuovo format è il Commissario Tecnico della Nazionale di Spada Dario Chiadò, che ha conquistato il primo oro olimpico di spada femminile a squadre alle scorse Olimpiadi di Parigi e tanti altri trofei.
Bene, cominciamo.
Dario Chiadò - Commissario Tecnico
La Scherma: un passato da fiorettista e ora C.T. della nazionale di spada. Come nasce la tua passione per questo sport?
È iniziato tutto piuttosto per caso. Avevo circa 9 anni e stavo cercando uno sport da praticare con costanza, dopo averne provati diversi. Proprio vicino a casa, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, aprì un corso promozionale di scherma a cui mia madre mi iscrisse. Da quel corso nacque l'Accademia Scherma Marchesa, una società che ho contribuito a far crescere come tecnico e dirigente e che oggi è una solida realtà a livello nazionale e internazionale. La scherma mi ha affascinato fin da subito, e non l’ho più lasciata.
Saper leggere la gara, "sentire" le sensazioni, fidarsi degli atleti: che cosa passa per la testa di un C.T. durante la gara e cosa può determinare vittoria e sconfitta?
Da 28 anni lavoro per la Federazione Italiana Scherma come tecnico della Nazionale, prima per il settore giovanile e, dal 2014, per la squadra assoluta. Ho partecipato come tecnico FIS alle Olimpiadi di Rio, poi alle Olimpiadi di Tokyo per il pentathlon, e come Commissario Tecnico a Parigi. Oltre ai Giochi Olimpici, sono stato tecnico FIS in 10 Campionati Mondiali U20, 8 Mondiali assoluti, altrettanti Campionati Europei, oltre 100 gare di Coppa del Mondo e 2 Universiadi.
Eppure, una Olimpiade in prima linea come Commissario Tecnico è un’esperienza carica di emozione e responsabilità, difficile da gestire anche con una carriera come la mia. Ho cercato la massima sinergia con gli atleti e con il team di collaboratori, perché solo facendo squadra si possono raggiungere traguardi importanti. Questo è stato il principio che mi sono imposto fin dal primo giorno: costruire una squadra vincente per mettere ogni atleta nelle condizioni migliori.
Cosa passa per la testa? Solo la voglia di vincere!
Archiviate, con successo, le olimpiadi di Parigi, ora c'è davanti un nuovo quadriennio olimpico fatto di allenamenti, competizioni e raduni. Quali sono gli obiettivi intermedi che ti poni per arrivare al meglio a Los Angeles 2028?
Il primo periodo post olimpico è ottimale per dare spazio ad atleti più giovani, per far loro accumulare esperienza ma capire anche se qualcuno può essere funzionale a una ipotetica nuova squadra. Nel frattempo si lasciano rifiatare gli atleti più titolati per poi programmare un loro rientro e ristabilire delle gerarchie, pur lasciando a tutti la porta aperta per emergere. L’obiettivo sarà arrivare tra 2 anni, all’inizio della nuova qualifica olimpica, ricomponendo le migliori squadre possibili, maschili e femminili, per affrontare il percorso di avvicinamento a Los Angeles. Una cosa che sfugge ai più: la partecipazione all’Olimpiade è subordinata a un lungo percorso di qualifica, mai semplice né scontato.
La gestione psicologica e il supporto dei mental coach quanto incidono nello sport moderno e, soprattutto, nella scherma? E nei grandi eventi?
Nella scherma, la componente psicologica è fondamentale. A livello individuale, ogni atleta ha uno staff dedicato, spesso comprensivo di un mental coach. Come Commissario Tecnico, di norma non intervengo nei percorsi personali, ma il mio ruolo – insieme ai principali collaboratori – richiede comunque un lavoro intenso di coaching per mantenere l’equilibrio e la serenità del gruppo, creando un ambiente di fiducia e sinergia essenziale per la performance.
In questi tre anni come Commissario Tecnico hai raggiunto traguardi straordinari: hai conquistato il primo oro olimpico nella storia della spada femminile a squadre, vinto il Mondiale maschile nel 2023 dopo quasi 30 anni, riportato a casa un oro europeo nella spada femminile a squadre dopo 17 anni e conquistato l'oro europeo anche con la squadra maschile nel 2022. Inoltre, hai contribuito al bronzo olimpico di Giorgio Malan nel Pentathlon Moderno come suo tecnico di scherma.
Che cosa ti manca ancora?
Al palmarès da C.T. aggiungo 2 argenti mondiali sia con la squadra femminile sia con quella maschile, 2 bronzi europei e 9 medaglie individuali tra europei e mondiali, per un totale di 20 medaglie. A queste si sommano oltre 32 podi in Coppa del Mondo e 32 finalisti. In soli tre anni, non avrei potuto chiedere di più; pretendere altro sarebbe davvero paradossale.
Come Maestro, nei miei 30 anni di insegnamento, ho avuto grandi soddisfazioni con i miei atleti personali, portando anche Lorenzo Buzzi e Alice Clerici a essere riserve olimpiche rispettivamente per Rio e Tokyo. Prima di concludere la mia carriera, però, ho ancora un sogno: accompagnare un mio atleta alle Olimpiadi. E su questo continuerò a lavorare.
Il futuro passa dai giovani schermidori. Ci sono atleti promettenti da tenere d'occhio per il futuro della nostra Nazionale?
Ci sono fortunatamente tanti atleti pronti ad essere un valido ricambio. La scuola italiana ha sempre vinto grazie alla sua straordinaria continuità. Gare e risultati confermeranno il talento di ciascuno, e chi lo merita troverà il proprio spazio, con l’unico obiettivo di vincere il più possibile per onorare la maglia azzurra.
I talenti nascono e crescono nelle società sportive. Cosa si può – e si deve – fare affinché possano lavorare meglio e con maggiore serenità?
Senza dubbio, salvo alcune situazioni privilegiate, in tutta Italia sarebbe necessario un miglioramento nell’impiantistica. La scherma richiede spazi ampi ed esclusivi, ed è difficile trovare queste condizioni. Un grande impegno è necessario anche sul fronte dei tecnici, aumentandone il numero per aprire nuovi centri di scherma nelle aree scoperte e incrementare così il numero di tesserati. La scoperta dei talenti passa anche attraverso l’aumento dei praticanti. La FIS sta lavorando proprio in questa direzione.
Social media: rappresentano un supporto nella promozione degli atleti e della scherma, o un rischio di distrazione e maggiore pressione pre-gara per tutto il team?
Ormai non si può più prescindere dall’utilizzo dei social, che personalmente non amo, ma che comprendo siano per gli atleti una fonte importante di notorietà e, a cascata, un sostegno alla loro attività. Ho però stabilito alcune regole: un utilizzo parsimonioso durante le gare o gli allenamenti, limitandosi a veicolare messaggi compatibili con il momento sportivo. In genere, preferisco e consiglio di mantenere un profilo basso per evitare di aumentare aspettative e tensione. In questo modo, quando si ottiene un risultato, sarà ancora più bello condividerlo con amici, tifosi, sponsor, ecc.
In ultimo, cosa si può fare per attirare più giovani a praticare questo sport?
Aumentare la visibilità, soprattutto in televisione, che resta il mezzo principale di diffusione nel mondo dello sport. La FIS ha fatto grandi passi, ma c'è ancora margine per migliorare. In particolare, è fondamentale formare nuovi tecnici che possano aprire nuove società o succursali di quelle esistenti. La scherma deve uscire dalla sua nicchia, ancora vista come uno sport elitario, e proporsi per raggiungere il maggior numero possibile di giovani.
Risultati
⚔️ Alla tappa di Coppa del Mondo Paralimpica di scherma in carrozzina, svoltasi a Pisa, l'Italia ha conquistato un totale di otto medaglie. Ecco i piazzamenti degli italiani:
Matteo Betti, Loredana Trigilia, Michele Massa, Alessia Biagini ottengono un argento nel fioretto a squadre Open.
Emanuele Lambertini, Salvatore De Falco, Alessia Biagini, Julia Markowska vincono il bronzo nella spada a squadre Open.
Oro nella sciabola maschile individuale per Edoardo Giordan e Andrea Jacquier nelle rispettive categorie, mentre Michele Massa ottiene un argento.
Julia Markowska conquista il terzo posto nella sciabola femminile individuale
Bronzo nel fioretto maschile individuale anche per Emanuele Lambertini e Michele Massa, nelle rispettive categorie.
🤺 Nel weekend di apertura della Coppa del Mondo di scherma (con diverse competizioni in giro per il mondo) le squadre e gli atleti italiani hanno ottenuto ottimi risultati sia nelle competizioni a squadre che in quelle individuali. Ecco il dettaglio:
Competizioni a squadre: argento nella spada femminile allenata da Dario Chiadò (Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis, Gaia Traditi) e bronzo nella sciabola maschile (Michele Gallo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri, Pietro Torre).
Oro e argento nella spada femminile individuale, conquistati rispettivamente da Sara Maria Kowalczyk e Giulia Rizzi.
Argento e bronzo invece per la spada maschile individuale con Giacomo Paolini e Matteo Galassi.
🥋 I campionati mondiali di Jujitsu 2024 si sono tenuti a Heraklion, Creta, dal 23 ottobre al 4 novembre. Tantissimi gli atleti italiani che hanno partecipato, in diverse categorie, conquistando 86 medaglie. Qui potete trovare tutti i nomi dei vincitori.
A Tirana, in Albania, si sono svolti Campionati Europei Cadetti di Taekwondo con una ottima performance degli atleti azzurri:
Due medaglie d’oro: Maria Vittoria Rosato (-37 kg), Elisa Martina (+59 kg).
Tre medaglie d’argento: Ilaria Nicoletti (-33 kg), Virginia Lampis (-41 kg), Nicole Masala (-44 kg).
Tre medaglie di bronzo: Clio Sottile(-55 kg) , Ginevra Resta (-37 kg) e Vito Antonacci (+65 kg).
⛸️ Grandi news dal pattinaggio di figura nelle diverse competizioni internazionali. Gli atleti italiani hanno conquistato podi sia nell'ISU Grand Prix NHK Trophy a Tokyo che in altre gare di livello inferiore, come l'Ice Challenge in Austria e la Denkova Staviski Cup in Bulgaria.
Daniel Grassl ottiene un secondo posto incredibile nel NHK Torphy a Tokyio (ISU Grand Prix), salendo per la terza volta sul podio in un Grand Prix e rimanendo in corsa per la qualificazione alle finali di Grenoble.
Ice Challenge (Graz, Austria): Anna Pezzetta conquista il primo posto nell’Ice Challenge a Graz, in Austria nella gara femminile, mentre Leia Dozzi e Pietro Papetti si classificano terzi nella danza su ghiaccio. Nella categoria junior trionfano Noemi Tali e Moah Lafornara nella danza mentre la coppia composta da Laura Finelli e Massimiliano Bucciarelli arriva terza. Primo posto invece nell’artistico per Polina Polman e Gabriel Renoldi e terzo per la coppia Elisabetta Profaizer - Matteo Libasse Mandelli.
Denkova Staviski Cup (Sofia, Bulgaria): terzo posto nella gara femminile per Carlotta Maria Gardini, mentre nella danza su ghiaccio Victoria Manni e Carlo Röthlisberger salgono sul secondo gradino del podio.
🛷 Nella tappa di apertura della Asian Cup di skeleton a PyeongChang, l'italiano Mattia Gaspari ha ottenuto il 3° posto nella seconda gara, risalendo dalla decima posizione grazie al miglior tempo parziale nella seconda manche. Amedeo Bagnis ha chiuso 6°, mentre Giovanni Marchetti si è classificato 36°.
Nella gara femminile, Alessandra Fumagalli è stata la migliore delle italiane, piazzandosi al 10° posto. Valentina Margaglio ha risalito fino al 15° posto grazie al miglior tempo nella seconda manche e Alessia Crippa ha concluso 21ª.
🛶 La Silver Skiff 2024, gara classica di fondo in singolo organizzata dalla RCC Cerea a Torino, ha visto grandi prestazioni da parte di atleti di livello internazionale. Il croato Martin Sinkovic ha vinto per la settima volta, mentre diversi atleti italiani si sono distinti nelle varie categorie. In particolare:
Terzo posto per Gabriel Soares, vicecampione olimpico del doppio Pesi Leggeri e primo tra gli sculler leggeri, nella classifica generale maschile.
Secondo posto per Valentina Rodini, la campionessa olimpica di Tokyo 2020, nella classifica generale femminile.
Alice Gnatta si classifica terza nella classifica generale femminile, ma è la prima U23.
Nella categoria U19 ottima prova per Pietro Zampaglione e Beatrice Ravini Perelli, che vincono le rispettive gare.
Nella U17 primeggiano i Licciardi: Andrea e Gloria conquistano il primo posto nelle rispettive gare maschili e femminili.
A Nuova Delhi in india si stanno svolgendo i Mondiali Universitari di Tiro. Siccome finiscono il 13 novembre, ci aggiorniamo con i successi dei nostri ragazzi prossima settimana.
News e performance da conoscere
Simone Ercoli entra nella Hall of fame del nuoto in acque libere: la International Marathon Swimming Hall of Fame ha deciso di onorare Ercoli.
Rottura del menisco e legamento crociato del ginocchio destro per il giovane Matteo Bendotti durante gli allenamenti sugli sci in Val Senales in vista della Coppa Europa.
Rachel Raygun Gunn si ritira e non farà più gare competitive di breakdance. L’atleta rinuncia all’attività sportiva a causa delle continue prese in giro seguite alle sue performance alle olimpiadi di Parigi. Siamo riusciti a far smettere una persona di far quel che le piaceva. Siamo tutti delle brutte persone.