Ronda Rousey – La lottatrice che batte ogni record
La storia del Bronzo olimpico nel Judo, poi campionessa in MMA e ora nella WWE. I record italiano agli Europei di Marcia, il ritorno di Benedetta Pilato nel nuoto e le vittorie nel Triathlon.
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
3, 2, 1… Partiamo!
Highlight di puntata
Ronda Rousey: la lottatrice che batte ogni record
Marcia da RECORD agli Europei
Europei di Triathlon e Paratriathlon
Benedetta Pilato is back!
Sibilio risplende in Diamond League
New Record
Ronda Rousey: la lottatrice che batte ogni record
Cosa ci fa una bambina timida in una palestra di judo a sei anni? Semplice: sta iniziando il suo percorso verso la leggenda.
Ronda Rousey nasce a Riverside, California, da una madre che, per inciso, è la prima americana a vincere un mondiale di judo. In casa si respira tatami e disciplina. Ma non è una vita facile: Ronda fatica con le parole, ha disturbi del linguaggio, viene presa in giro, cresce arrabbiata. Non si sente mai “abbastanza”.
Poi arriva il judo. Un linguaggio che non ha bisogno di parole. Sul tatami scopre una nuova forma di espressione: fatta di prese, leve, cadute e rimonte. A 17 anni partecipa alle Olimpiadi di Atene 2004. A 21 conquista il bronzo a Pechino, diventando la prima donna americana a vincere una medaglia olimpica nel judo.
Ma a Rousey non basta. Si reinventa. Passa all’MMA (arti marziali miste). Entra in un ambiente dominato da uomini e chiede solo una cosa: combattete con me, se avete il coraggio.
Lo fanno. E perdono.
Ronda Rousey mette insieme 12 vittorie consecutive, tutte chiuse al primo round, molte in meno di un minuto. Diventa campionessa UFC, volto pubblico dello sport da combattimento femminile, rompe record, barriere e mandibole (in senso tecnico, eh).
Il suo successo apre una porta che sembrava sbarrata: prima di lei l’UFC non voleva nemmeno organizzare incontri femminili. Dopo di lei, cambiano idea. Dana White, presidente UFC, lo ha ammesso: “Ronda mi ha fatto capire che avevo torto”.
E non è solo una macchina da KO: Ronda studia, parla, si espone, difende la parità nello sport e fuori. Usa la propria immagine per scardinare i cliché sulla femminilità e sulla forza.
Non c'è nulla di sbagliato nell’essere una donna forte - Ronda Rousey
Certo, anche lei cade. Sconfitte dolorose, critiche feroci. Ma non scompare. Va oltre. Diventa attrice, scrittrice, entra nel wrestling e sì, anche lì… domina.
Ronda Rousey è diventata un simbolo. Non per quello che ha vinto, ma per ciò che ha abbattuto: una narrazione stanca, secondo cui le donne dovevano solo stare a guardare. Lei ha scelto di salire sul ring. E ne ha riscritto le regole.
Per approfondire:
My Fight / Your Fight – autobiografia
Marcia da RECORD agli Europei


Agli Europei a squadre di marcia a Podebrady 🇨🇿, la marcia italiana è andata a tutta velocità. Massimo Stano ha stravinto la 35 km maschile stabilendo il nuovo record del mondo con il tempo di 2:20’43: gara perfetta, tatticamente e atleticamente. Il campione olimpico di Tokyo è tornato!
Sul fronte femminile Antonella Palmisano arriva seconda nella 35 km, siglando il nuovo record italiano con 2:39’35 e l’incredibile Serena Di Fabio, bronzo nella gara dei 10 km U20, che fa il record italiano con il tempo di 44’08.
Primato italiano juniores nella marcia 10 km anche per Giuseppe Disabato che con 39’28 stabilisce il record italiano di categoria ed è il primo U20 a scendere sotto i 40 minuti in una 10km.
Primato italiano allievi (U18) sempre nella marcia 10 km per Nicolò Vidal che ferma il crono a 41’22.
Da segnalare anche il quarto posto di Riccardo Orsoni e il nono di Matteo Giupponi, che hanno permesso all’Italia di festeggiare anche la conquista del titolo a squadre.
Europei di Triathlon e Paratriathlon



Agli Europei Middle Distance di Pamplona, l'Italia ha ottenuto risultati importanti sia a livello assoluto che di categoria. Marta Bernardi ha conquistato la medaglia d'argento nel Triathlon Medio Assoluto femminile con una grande performance, concludendo la sua prova in 4:18’45. Da segnalare l’ottimo piazzamento di Sara Sandrini in settima posizione nella stessa gara. Altra medaglia arriva negli Age Group, dove Michela Morsini ha vinto il bronzo nella categoria 45-49.
Grandi soddisfazioni anche dal Paratriathlon con Andrea Miniati che ha conquistato la medaglia d'oro nella categoria PTS2. Parallelamente, nella World Triathlon Para Series di Yokohama, la coppia azzurra Francesca Tarantello e Silvia Visaggi ha vinto l'oro nella categoria PTVI con il tempo di 1:04’39: una gara pazzesca sotto la pioggia, dove le ragazze sono state in testa dall’inizio alla fine.
Pilato is back!
Nella prima tappa del Mare Nostrum 2025 a Montecarlo 🇲🇨, Benedetta Pilato è tornata ad alti livelli vincendo i 50 rana con 29”87 in batteria (miglior tempo mondiale stagionale) e 29”90 in finale. Rivederla vittoriosa e col sorriso è un vero piacere. Io la considero uno del talenti più cristallini del nostro nuoto.
Alberto Razzetti firma una splendida doppietta vincendo i 200 farfalla (1’57”03) e i 200 misti (2’00”49). E poi tanti altri podi:
Leonardo Deplano secondo nei 50 stile libero
Ludovico Blu Art Viberti secondo nei 50 rana e terzo nei 100 rana (dove Nicolò Martinenghi è arrivato secondo)
Sara Curtis terza nei 100 stile libero
Sara Franceschi seconda nei 400 misti e terza nei 200 misti
Manuel Frigo secondo nei 100 stile libero
Fabio Dalu secondo nei 400 stile libero e 400 misti,
Christian Bacico secondo nei 200 dorso e terzo nei 100 dorso
Insomma, risultati incoraggianti in vista dei prossimi mondiali di Singapore.
Sibilio risplende in Diamond League
Dalla Diamond League di Doha 🇶🇦 arriva un risultato ottimo per Alessandro Sibilio, che vince i 400 ostacoli con il tempo di 49″32. Nel salto con l'asta femminile, Roberta Bruni è arrivata seconda con la misura di 4.63 metri, eguagliando la statunitense Katie Moon. Lorenzo Simonelli, invece, sottotono, arriva quinto nei 110 ostacoli con 13″44, così come Filippo Tortu, quinto sui 200 metri con 20″41. Nel salto in alto maschile, Matteo Sioli e Marco Fassinotti hanno chiuso entrambi al sesto posto con 2,15 metri. Se volete avere un ottimo approfondimento, vi consiglio questo video di Pillole d’Atletica.
New Record
A quelli siglati negli Europei di marcia segnalati prima si aggiungono:
Alessia Succo realizza il record italiano sui 100 metri ostacoli con barriere da 76 cm con il tempo di 13”23.
Alison Dos Santos ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sulla distanza spuria dei 200 metri ostacoli in 21”85.
Altri risultati
🤺 SCHERMA
Scherma, Martina Favaretto vince ancora! Trionfo anche a Shanghai, sul podio Errigo e Batini.
🏃♀️➡️ ATLETICA
Leonardo Fabbri vince in Germania: primi lanci europei e misura discreta.
Furlani pronto per il Golden Gala: 8,28.
Tebogo passeggia in Diamond League. Sibilio vince, 4 world lead, che spallata di Weber.
🛶 CANOA
Coppa del Mondo di velocità: Casadei argento nel C1 1000 a Szeged.
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