Racial Profiling: l’ennesimo caso dimostra che non ce la possiamo fare...
Il recente episodio denunciato da Daisy Osakue, campionessa italiana e primatista di lancio del disco, mette in luce quanto nel nostro paese siamo decisamente indietro.
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
L’Italia e il Racial Profiling
Mattia Casse vince il SuperG della Val Gardena
Giornata storica Freestyle: due italiani sul podio a San Candido
Weekend clamoroso per lo slittino su discesa naturale, con Evelin Lanthaler dominatrice assoluta
Matteo Sioli fa il record junior indoor nel salto in alto
Valanghe di medaglie ai Mondiali Indoor Rowing 2024
Assegnati i Gazzetta Awards 2024
Racial Profiling: l’ennesimo caso dimostra che non ce la possiamo fare.
Sottotitolo: ecco perché a forza di raccontare “dell’uomo nero che ti viene a prendere” si finisce per crescere un paese di razzisti (inconsapevoli o stronzi, poco cambia).
Il recente episodio denunciato da Daisy Osakue, campionessa italiana e primatista di lancio del disco, mette in luce quanto nel nostro paese siamo schiavi del racial profiling, la pratica discriminatoria che si basa su preconcetti legati al colore della pelle, origine nazionale o etnica per giustificare sospetti o azioni discriminatorie.
Secondo il rapporto delle Nazioni Unite Preventing and Countering Racial Profiling of People of African Descent, la profilazione razziale si verifica quando le forze dell’ordine (o figure similari) si basano su generalizzazioni/stereotipi razziali piuttosto che su comportamenti o prove oggettive per sottoporre individui a controlli, perquisizioni o accuse di attività illecite. Non è solo una mera questione di ingiustizia: si tratta di violazione dei diritti umani fondamentali.
Quanto capitato a Daisy Osakue è un esempio perfetto. In un normale pomeriggio a Torino, l’atleta si era recata in un Apple Store per acquistare un adattatore per il suo smartphone. Come ha raccontato qui, mentre stava osservando delle cover e ascoltando musica, un addetto alla sicurezza l’ha fermata con l’accusa implicita di voler rubare. Nonostante l’atleta avesse spiegato le sue intenzioni, è stata trattata come una sospettata.
Guarda, senza offesa. Siamo seri, guardiamoci. Hai bloccato me, non hai bloccato altra gente, perché? Hai beccato l’unico militare di colore e l’hai bloccato perché pensavi stesse rubando.
Se leggete questa newsletter conoscete sicuramente Osakue ma, a scanso di equivoci, e se ancora non fosse ovvio, si tratta di una nostra connazionale afrodiscendente.
Questo episodio non è isolato. Se ne parla perché Osakue è una voce forte, conosciuta, una delle più forti atlete italiane. Ma nel nostro paese (scritto volutamente con la “p” minuscola, perché di grande non abbiamo nulla su questo fronte), il racial profiling è un problema che molte persone razzializzate affrontano quotidianamente. Si tratta di un pregiudizio radicato che associa la non-bianchezza all’idea di "estraneità", rendendo difficile per molti essere percepiti come italiani a pieno titolo. Questa mentalità, che associa la cittadinanza italiana esclusivamente alla pelle bianca, evidenzia quanto le parole “eguaglianza” e “inclusione” con cui ci piace tanto riempirci la bocca, sono ben lontane dall’essere parte della nostra società.
“Ma dai è stato un errore in buona fede” “capita” “è un caso isolato”.
Ecco no. Forse è il caso di rendersi conto una volta per tutte che abbiamo un problema enorme con il razzismo. Ammettere di avere un problema è il primo passo per cercare di risolverlo come società e come persone. Altrimenti non ne usciremo mai. Non si tratta si astrattismo, ma una realtà che condiziona la vita di tutti: chi lo attua, inconsapevolmente o no, e chi lo subisce.
Se credi di esserne immune fatti questa domanda: se la sera incontri una persona non bianca per strada che viene nella tua direzione , ti vien istintivo di cambiare lato? Non ti senti a tuo agio a sederti nell’unico posto libero sul treno regionale perché di fianco c’è una persona nera? E sul Bus? Ecco, queste sono tutte applicazioni di Racial Profiling inconsapevoli. Bisogna partire e lavorare da qui. Tutti insieme.
È necessario un cambiamento culturale che riconosca la diversità come una ricchezza e smantelli una volta per tutte l’idea che essere italiano significhi necessariamente essere bianco.
Risultati
⛷️ MONUMENTALE MATTIA CASSE, che vince il superG della Val Gardena e conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Una discesa che val la pena di rivedere:
Qui gli altri risultati (si c’è un po’ di roba, ma d’altronde gli sport con gli 🎿 si fanno d’inverno):
Biathlon
Buone prove per gli azzurri nelle diverse competizioni in particolare nella Ibu Cup a Obertilliach 🇦🇹 (circuito cadetto) dove Ilaria Scattolo vince la sprint femminile, seguita al 7° posto dalla connazionale Rebecca Passler. Patrick Braunhofer si classifica invece 12° nella sprint maschile. Nell’ultima giornata di gare, Italia quarta nella staffetta mista di Ibu Cup (Marco Barale, Elia Zeni, Linda Zingerle e Ilaria Scattolo), mentre Braunhofer-Passler sono quinti nella Single Mixed.
Ottimi risultati anche nella Ibu Cup Junior a Goms 🇨🇭, dove Fabiana Carpella sale sul secondo gradino del podio nella sprint femminile, così come la staffetta mista composta da Astrid Ploesch, Alice Pacchiodi, Michele Carollo, Felix Ratschiller. Due italiani nella top ten per la sprint maschile, Alex Perissutti (6°) e Cesare Lozza (9°). Quinto posto invece per Sara Scattolo e Daniele Compagnoni nella Staffetta mista singola.
I “grandi” invece ad Annecy 🇫🇷, nella tappa di Coppa del Mondo, non riescono a salire sul podio. Nella sprint femminile troviamo al 9° posto Hannah Auchenthaller, al 17° Samuela Comola e al 20° Dorothea Wierer, alla sua 400esima gara di Coppa del Mondo (IMMENSA). Risultati simili per la sprint maschile che ha visto Tommaso Giacomel al 9° posto e Lukas Hofer al 11°. Nella pursuit femminile, Wierer cresce e si prende il nono posto.
Nella mass start femminile, invece, sboccia il talento della giovanissima Selina Grotian (20 anni) che conquista il suo primo successo. Buona prova per Hannah Auchentaller e Martina Trabucchi, entrambe senza errori per 13imo e 17imo posto finale. Gioca un brutto scherzo la parte di tiro per Samuela Comola, che arriva 25esima, e per Dorothea Wierer, decisamente affaticata dopo le altre prove, che conclude 29esima. In quella maschile si segnala solo il quattordicesimo posto di Tommaso Giacomel.
Sci Alpino
Nell’altra gara maschile del weekend troviamo Alex Vinatzer che, con una grande seconda manche, recupera posizioni classificandosi ottavo. Vince il solito Odermatt.
Sul fronte femminile si è disputato un solo Super G a St. Moritz 🇨🇭 (il secondo sospeso per vento), ma che gara. Vince Hutter, che nega la gioia della vittoria in casa a Gut-Behrami, seconda a pochissimi centesimi. E poi la valanga azzurra: Goggia 3/a, Curtoni 4/a, Brignone 5/a, Pirovano 6/a. Più indietro Bassino 11/a e Roberta Melesi 13/a. La gara ha inoltre segnato il ritorno in Coppa del Mondo di Lindsey Vonn che, a dispetto di ogni dubbioso, conquista un onorevolissimo 14esimo posto.
Lo sci alpino regala anche altre gioie in Coppa Europa, dove vediamo vincere Marta Rossetti nello Slalom femminile
Sci di fondo
Podi per quanto riguarda lo Sci di fondo, a St. Ullrich 🇦🇹, nella Sprint in tecnica classica (Fesa Cup) trova la vittoria Simone Mocellini seguito da Giacomo Gabrielli. Secondo posto per Iris De Martin Pinter nella femminile e stesso risultato under 20 per per Federico Pozzi.
Doppietta azzurra nella 10km in tecnica libera, con Lorenzo Romano che vince su Davide Ghio. Nella prova femminile ottimo quinto posto per Martina Di Centa.
Sci alpinismo
La seconda giornata della Coppa del Mondo Junior a Crevacol 🇮🇹 si è trasformata in una mega festa cinese, con i loro atleti che hanno dominato tutte le gare. Per fortuna, l’Italia ha trovato spazio per brillare, portando a casa un paio di podi:
U18 femminile: le giovani azzurre Teresa Schivalocchi e Giorgia Pollini hanno regalato un sorriso al tricolore, piazzandosi seconda e terza, dietro al “razzo cinese” Ani Pumu.
U20 Maschile: Erik Canovi sfiora il podio e arriva quarto, mentre Enrico Pellegrini ha finito nono e Luca Curioni decimo.
U20 Femminile: tre italiane nella Top10 con la valtellinese Silvia Boscacci al quinto posto, Melissa Bertolina settima e Martina Scola decima.
Combinata Nordica
Podio per Manuel Senoner nella gundersen Hs98/5km, che si aggiudica il terzo posto. Nella prova femminile nona piazza per Ludovica Del Bianco e decima per Anna Senoner.
Buona prova dei fratelli Senoner anche nella Individual Compact Sprint della prima giornata della tappa di Fesa Cup di Seefeld 🇦🇹, entrambi nella Top 10 (quinto posto per Manuel e nono per la sorella minore Anna).
⛷️ Oggi capitoletto a parte per il Freestyle, perché lo merita. È stata infatti una giornata storica per l’Italia a San Candido! Jole Galli, dopo un lungo infortunio, conquista un incredibile secondo posto nella gara femminile, miglior risultato della sua carriera, e Simone Deromedis brilla con il terzo podio stagionale, salendo sull’ultimo gradino del podio e guadagnando il terzo posto nella generale di Coppa del Mondo. Ottimo settimo posto per Federico Tomasoni, a completare un weekend azzurro da incorniciare sulle nevi di casa. 🇮🇹🎿
🛷 Italia protagonista assoluta nella tappa di apertura della Coppa del Mondo di Slittino su pista naturale a Obdach-Winterleiten 🇦🇹. Continua il dominio di Evelin Lanthaler, detentrice della Coppa del Mondo, che vince entrambe le singole femminili piazzandosi subito in testa alla nuova classifica.
Nella gara di sabato 21 dicembre salgono sul podio anche Daniela Mittermair (+0″70) e Nadine Staffler (+0″82), realizzando una incredibile tripletta azzurra! Sfiorata la doppietta nella gara di oggi, domenica 22, con Tina Stuffer che per poco non agguanta il secondo posto.
Due giornate incredibili pure nel singolo maschile, che vede lo stesso identico podio: vince Michael Scheikl entrambe le gare, ma alle sue spalle si piazza un tripudio italiano. Alex Oberhofer secondo, Fabian Brunner terzo e Florian Clara quarto, a cui si aggiunge nella seconda Daniel Gruber quinto.
Stesso podio anche nel doppio maschile per entrambe le prove: Tobias Paur e Andreas Hofer conquistano il secondo posto, seguiti dai fratelli Matthias e Peter Lambacher, terzi. A vincere sono gli austriaci Maximilian Pichler e Nico Edlinger.
Bene nelle gare di Coppa del Mondo Junior a Winterberg 🇩🇪, dove otteniamo un secondo posto nel doppio femminile grazie a Alexandra Oberstolz e Katharina Sofie Kofler, e un terzo posto nel singolo maschile con Leon Haselrieder.
Per quanto riguarda lo Skeleton si segnalano due piazzamenti nella Top8 in Coppa Europa a Bludenz 🇦🇹, Manuel Schwärzer quarto nella maschile e Angel Osakue sesta nella femminile. Si, se ve lo state chiedendo, è la sorella di Daisy di cui abbiamo parlato sopra.
🏂 Tommy Rabanser non si ferma più: secondo successo in Coppa Europa nel giro di una settimana. Dopo aver conquistato lo slalom di Götschen di domenica scorsa, vince anche lo slalom parallelo di Moninec 🇨🇿.
🤸 E poi così, all’improvviso, il giovanissimo Matteo Sioli vola a 2.25 nel salto in alto, superando il suo record e firmando la miglior misura indoor di sempre per un junior italiano! Eguaglia persino un certo Gianmarco Tamberi.
Record giovanili anche per Ilaria Contran (50 metri corsa indoor in 6.39) e Alberico Ghedina (60 ostacoli in 8.04, superando lo storico 8.27 di Andrew Howe del 2001).
🛶 Il canottaggio italiano brilla ai Mondiali Indoor Rowing 2024, disputati a Praga 🇨🇿 e online! Con ben 13 medaglie (5 ori, 5 argenti, 3 bronzi) e due World Record, i nostri atleti hanno dominato il remoergometro. Ecco il bottino azzurro:
Medaglie d’Oro 🥇
Marta Piccininno (PR3-II femminile, 2000m) con record mondiale!
Marta Piccininno (PR3-II femminile, 500m) ancora record mondiale!
Emanuele Romoli (Pesi Leggeri 65-69 maschili, 2000m e 500m).
Carolina Foresti (PR3 femminile, 500m).
Medaglie d’Argento 🥈
Carolina Foresti (PR3 femminile, 2000m).
Marco Frank (PR3 maschile, 2000m e 500m).
Paolo Fabrizi (Pesi Leggeri 55-59, 500m).
Francesco Procaccianti (Pesi Leggeri 40-44, 500m).
Medaglie di Bronzo 🥉
Martino Goretti (Sprint 23-39 Pesi Leggeri, ex aequo).
Anna Girotto (Pesi Leggeri 40-44 femminili, 2000m).
Francesca de Tiberiis (Pesi Leggeri 50-54 femminili, 500m).
News e performance da conoscere
🏆 Si è svolta la decima edizione dei Gazzetta Sports Awards, che ha celebrato le eccellenze dello sport italiano. Qui i premiati:
Uomo dell’anno: Jannik Sinner (tennis)
Donna dell’anno: Alice D’Amato (ginnastica artistica)
Allenatore dell’anno: Julio Velasco (pallavolo)
Rivelazione dell’anno: Nadia Battocletti (atletica leggera)
Promessa dell’anno: Mattia Furlani (atletica leggera)
Squadra dell’anno: FC Internazionale e Nazionale Spada Femminile
Exploit dell’anno: Atalanta BC (calcio)
Atleti paralimpici dell’anno: Carlotta Gilli (nuoto) e Stefano Raimondi (nuoto)
Performance dell’anno: Niccolò Martinenghi (nuoto)
Impresa dell’anno: Squadra Italiana di Tennis, rappresentata dai capitani Tathiana Garbin e Filippo Volandri, per gli straordinari risultati del tennis italiano nel 2024.
Il Consiglio Federale ha pubblicato l’elenco degli atleti che saranno supportati dalla Fidal nel 2025.
Agnese Duranti, saluta il mondo agonistico della ginnastica ritmica con un ritiro carico di emozione e riconoscenza. Campionessa olimpica e mondiale, simbolo di stile e grinta, lascia dopo 10 anni in nazionale e un bronzo a Tokyo 2021.
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