Lawrence Lemieux: il velista che seguì la legge del mare
E poi la vittoria numero 29 di Federica Brignone, la top 4 dei momenti sportivi più emozionanti del 2024 e molto altro ancora...
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
La storia di Lawrence Lemieux
Federica Brignone vince il Gigante di Semmering
Podi su podi nella Coppa del Mondo Juniores di slittino su pista naturale
La BOclassic riceve la Heritage Plaque
I quattro momenti più emozionanti del 2024
Assegnati gli oscar dell’atletica italiana
Lawrence Lemieux: il velista che seguì la legge del mare
Lawrence Lemieux, velista canadese nato a Edmonton, partecipa a tre edizioni dei Giochi Olimpici: Los Angeles 1984, Seul 1988 e Barcellona 1992. Ed è proprio a Seul che compie un gesto destinato a rimanere nella storia dello sport.
Ogni comandante è obbligato, nella misura in cui ciò non crei pericolo grave per la sua nave e le persone a bordo, di soccorrere ogni persona che sia in pericolo di scomparsa in mare - art. 10 della Convenzione del 1989 sul soccorso in mare.
La legge del mare è chiara. E il 24 settembre 1988, durante la quinta regata della classe Finn, Lemieux, si attenne a quest’obbligo, legale e morale (cosa che qualche pezzente al governo nel nostro Paese, invece, vorrebbe che si smettesse di fare).
Ma di cosa stiamo parlando? È presto detto: mentre Lemieux si trova in ottima posizione per competere per una medaglia, le condizioni meteorologiche precipitano improvvisamente, con venti a 35 nodi che mettono a dura prova le imbarcazioni.
In quel tratto di mare si corrono contemporaneamente due regate di due diverse categorie: la 470 (barche di 7 metri con equipaggio di due persone) e la Finn (barche minori di 5 metri e un solo uomo a condurla). Lemieux, come già detto, corre in quest’ultima.
In prossimità di una boa, però, si accorge del ribaltamento del 470 dell'equipaggio di Singapore, composto da Siew Shaw Her e Joseph Chan. Uno dei due atleti è in acqua, ferito e a rischio annegamento.
Senza esitazione, Lemieux abbandona la sua rotta e la sua posizione di vantaggio per soccorrere i due velisti. Recupera Chan, che si trovava a 20 metri dalla sua barca e impossibilitato a muoversi, e poi Shaw, aggrappato al relitto. Li mette in salvo sulla sua barca e attende l'arrivo dei soccorsi.
Una volta arrivati, Lemieux riparte, ma la gara è ormai irrimediabilmente andata a farsi benedire. Conclude comunque al 21° posto la gara.
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Il suo gesto di altruismo e coraggio non passa inosservato. Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Juan Antonio Samaranch, lo onora con la Medaglia Pierre De Coubertin, un riconoscimento che premia gli atleti che incarnano i valori dello spirito olimpico: sportività, sacrificio e coraggio. Questo premio sottolinea come, a volte, il valore umano trascenda il risultato sportivo.
Dopo le Olimpiadi, Lemieux ha continuato a gareggiare nella vela, ottenendo anche importanti risultati come la vittoria ai Campionati Europei di Finn. Successivamente, si è dedicato all'allenamento di giovani velisti, trasmettendo loro non solo la tecnica, ma anche i valori di lealtà e fair play che lo hanno contraddistinto.
Risultati
⛷️ FEDERICA BRIGNONE domina il Gigante di Semmering. E lo fa attaccando ogni porta, prendendosi anche un rischio enorme a metà gara, ma il tutto con una classe che ciao proprio. È oggettivamente di un altro livello. Con la Shiffrin fuori dai giochi, saranno lei e Lara Gut-Behrami a giocarsi il titolo (ora c’è prima la Svizzera Camille Rast, ma non credo reggerà a questi livelli tutta la stagione).
Si ok, sono di parte perché per me lei è L’ATLETA con tutte le lettere maiuscole. E con quest’ultima gara ha nuovamente aggiornato quasi tutte le liste dei record. Ed è carica a manetta (vi metto qui l’intervista del canale FISI TV post gara).
Ricordo che, con le sue 29 vittorie in Coppa del Mondo è la seconda sciatrice più vincente di sempre. Davanti a lei, solo Tomba.
Ottima gara anche per Marta Bassino che conclude settima, decisamente in gran spolvero rispetto alle ultime gare.
Lo slalom femminile di Semmering è stato invece teatro per il primo successo in carriera di Zrinka Ljutic. La ventenne croata, se manterrà le promesse, sarà una protagonista assoluta dei prossimi 7-8 anni. Martina Peterlini è l’unica italiana ad accedere alla seconda manche, ma purtroppo esce a metà gara.
Il 2024 si chiude quindi con Camille Rast in vetta alla classifica generale con 351 punti, 17 in più di Ljutic. Federica Brignone è terza con 319.
Per quanto riguarda la discesa libera maschile di Bormio, rimpianti per Mattia Casse che sfiora il podio dopo un errore a metà gara, concludendo quarto. Christof Innerhofer è 18esimo, seguito da Giovanni Franzoni, 19esimo. Vince Monney, seguito da von Allmen e Alexander. Sul fronte SuperG, invece, primo successo per il norvegese Fredrik Moeller. Appena oltre la decima posizione gli azzurri, con Mattia Casse undicesimo seguito a breve distanza da Dominik Paris (16esimo) e Giovanni Franzoni (17esimo).
Durante le prove dei giorni precedenti si sono sollevate molte critiche per la gestione della pista sullo Stelvio. C’è stato infatti un bruttissimo incidente per il francese Sarrazin (qui, se siete forti di stomaco, le immagini della caduta), che ha riportato un "ematoma cranico subdurale" ed è ricoverato in terapia intensiva. Il suo compagno di squadra Nils Allègre non le ha mandate a dire "Non sanno fare altro che cose pericolose da 40 anni". Anche Odermatt non era troppo contento, e durante la gara ha rischiato parecchio.
Nei giorni precedenti grave infortunio sulla stessa pista anche per Pietro Zazzi, che ha riportato la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra.
🎿 Il weekend di sci di fondo è stato dominato da Klæbo e Diggins, che trionfano in entrambe le gare Sprint e Mass Start. Quest’anno è una gara per arrivare secondi.
La sprint F maschile Tour de Ski di Dobbiaco è stata la 300esima gara per il nostro Federico Pellegrino, che purtroppo si ferma in semifinale. Nella femminile Nicole Monsorno e Federica Cassol si fermano invece ai quarti.
Per quanto riguarda le mass start TC da 15 km, troviamo sempre Pellegrino nella Top10, stavolta ottavo, mentre nella femminile la prima azzurra è Anna Comarella, 21esima.
🛷 La Coppa del Monodo Juniores di slittino su pista naturale ad Obdach 🇦🇹 ha dato parecchie gioie azzurre. Nella prima giornata i fratelli Anton e Jakob Gruber Genetti conquistano il secondo posto nel doppio maschile, ma è nella seconda giornata che sono fioccate medaglie:
Nella singola maschile troviamo nuovamente uno dei fratelli Gruber Genetti (Anton nello specifico) che raggiunge il terzo posto, mentre Alex Oberhofer porta in trionfo i colori azzurri.
Nella singola femminile tripletta azzurra con Nina Castiglioni, Lotte Mulser e Jenny Castiglioni a celebrare insieme sul podio. Ma se guardiamo la Top 10, possiamo trovare altre quattro azzurre: Tina Stuffer (5a), Carolin Marzari (6a), Elisabeth Maria Tinzl (9a) e Franziska Hofer (10a).
⛸️ A Collalbo (provincia autonoma di Bolzano) sono stati assegnati i titoli dei Campionati Italiani Assoluti di pattinaggio velocità pista lunga. Si confermano in forma strepitosa Ghiotto e Lollobrigida, che dominano gli All-Around. Qui tutti i vincitori:
All-Around Maschile: Davide Ghiotto (Fiamme Gialle)
All-Around Femminile: Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare)
Sprint Maschile: Francesco Betti (Fiamme Oro)
Sprint Femminile: Giorgia Aiello (Cardano Skating)
Mass Start Maschile: Michele Malfatti (Fiamme Gialle)
Mass Start Femminile: Alice Marletti (C.P. Piné)
🏃♀️ La BOclassic, la corsa in mezzo alle vie della città di Bolzano che si svolge ogni anno a San Silvestro, e che quest’anno raggiunge quota 50 edizioni, ha ricevuto la Heritage Plaque, la targa che World Athletics assegna ai luoghi simbolo dell’atletica mondiale.
Per le donne lo scorso anno vinse Nadia Battocletti (sempre lei), ma nella top 10 troviamo anche altre azzurre: Giovanna Selva (4a), Ludovica Cavalli (5a), Rebecca Lonedo (6a), Laura Pellicori (7a), Elisa Palmero (9a) e Sara Nestola (10a).
Nella maschile invece il secondo posto andò a Crippa Yeman, e più indietro Pietro Riva (7°), Osama Zoghlami (9°) e Pietro Arese (10°).
I momenti migliori del 2024
Visto che siamo alla fine dell’anno, metto qui i momenti sportivi che più mi hanno emozionato nel 2024. Ne ho scelti quattro tra i tanti:
1 - La medaglia d’oro di Alice D’Amato
È forse stato il momento più emozionante (e inaspettato) delle Olimpiadi di Parigi.
2 - Femke Bol e gli ultimi 400 metri della staffetta 4x400
Guardate il video. Ma guardatelo attentamente. È praticamente impossibile il recupero che Femke Bol ha fatto nell’ultima parte della staffetta, regalando l’oro alla propria squadra. Eppure... Semplicemente incredibile.
3 - Martina Caironi e l’oro nei 100 metri T63
Questo è stato il momento in cui ho pianto. Di gioia e dolore insieme. Dolore perché poteva essere una splendida nuova tripletta azzurra, e il male che ha fatto vedere Ambra Sabatini cadere a pochi metri dal traguardo finale. Di gioia perché Martina Caironi merita tutto. E chiudere la propria carriera sportiva con un oro è tanta, tantissima roba.
4 - L’Ital-Volley vince la sua prima medaglia d’oro alle Olimpiadi
Si lo so, è fuori concept perché questo è uno sport con palla. Però raga, è stata una cosa incredibile.
News e performance da conoscere
La FIDAL ha assegnato gli “oscar” dell’atletica. Ecco i vincitori 2024:
MIGLIOR DONNA ITALIANA: Nadia Battocletti.
MIGLIOR UOMO ITALIANO: Mattia Furlani.
MIGLIOR SQUADRA ITALIANA: 4×100 maschile.
STELLA NASCENTE MASCHILE: Matteo Sioli.
STELLA NASCENTE FEMMINILE: Elisa Valensin.
MASTER DONNA: Emma Mazzenga.
MASTER UOMO: Carlo Sonego.
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Ancora Italia: i Mondiali di Winter Triathlon a Cogne per l’edizione 2025, 21-23 febbraio 2025.
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