La storia delle Special Olympics
Per la prima volta in Italia, le Special Olympics approdano a Torino, dove si svolgeranno fino al 15 marzo. E poi gli Europei Indoor, la Strade Bianche, le vittorie sulla neve...
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
La storia delle Special Olympics
Vittorie azzurre sugli sci
Strade Bianche: l’incredibile vittoria di Pogacar
Tommaso Giacomel vince ancora nel Biathlon
Gli Europei d’Atletica Indoor 2025
New Record
La storia delle Special Olympics
A Torino, fino al 15 marzo, si svolgeranno i XII Giochi Mondiali Invernali Special Olympics.
La missione degli Special Olympics oggi è tanto vitale quanto lo era al momento della sua fondazione: l’obiettivo dell’organizzazione è quello di impegnarsi a creare un mondo migliore promuovendo l'accettazione e l'inclusione di tutte le persone, con particolare attenzione a chi ha disabilità intellettive.
Nel 1968 Eunice Kennedy Shriver, sorella del presidente John Fitzgerald, la Special Olympics in onore della sorella Rosemary, che aveva una disabilità intellettiva tenuta segreta dalla famiglia fino a quando Eunice diede il via a un movimento globale con l’obiettivo di sfidare i pregiudizi.
La prima edizione dei Giochi Internazionali Special Olympics si svolse a Chicago: il primo di una serie di eventi sportivi inclusivi che oggi coinvolge milioni di atleti in oltre 180 paesi.
Trent’anni fa dicevano che non eravate in grado di correre i 100mt.
Oggi, voi correte la maratona. Trent’anni fa, dicevano che dovevate rimanere chiusi negli istituti. Oggi siete di fronte alle televisioni di tutto il mondo.
Trent’anni fa, dicevano che non potevate dare un valido contributo all’umanità. Oggi, voi riunite sullo stesso terreno dello sport nazioni che sono in guerra…
Eunice Kennedy Shriver - Giugno’99 North Carolina
The Future is Here è il claim delle Special Olympics torinesi, che per la prima volta si svolgono in Italia. Un evento che promette numeri da record:
1.500 atleti provenienti da 102 nazioni.
8 discipline sportive invernali, che si svolgono a Torino e nelle località montane di Bardonecchia, Sestriere e Pragelato.
Oltre 300.000 spettatori previsti secondo l’organizzazione.
Lo sport è un linguaggio universale che abbatte le barriere e unisce le persone - Timothy Shriver, presidente di Special Olympics.
Qui di seguito il team italiano con tutti gli atleti per ogni sport:
Alpine Skiing: Andrea Ferraro, Caterina Plet, Daniele Berbenni, Davide Virdis, Enrico Battisti, Georg Verginer, Gian Luca Perrone, Giorgio Mason, Irene Piffarerio, Laurin Schedereit, Lisa Guerrera, Luca Vergnano, Lucia Stefanoni, Sara Della Valle, Silvia Giraldo, Viviana Cozzani.
Cross Country Skiing: Agnese Rocchi, Christian Dervishi, Eros Zanotti, Giuseppe Morabito, Matthias Cominelli, Nicola Capraro, Peter Schroffenegger, Rodolfo Serra, Sara Matteucci, Valentina Verra.
Dance Sport: Andrea Angela Tomasoni, Bina Actis, Elisa Parutto, Fabio Procopio, Gaia Pezzolato, Giada Canino, Martina Zambarda, Stefano Brevi.
Floorball: Agostino Cavallo, Alessandro Di Croce (Unified Partner), Alessandro Sacco (Unified Partner), Daniele Cappiello, Francesca Pia Del Fiore, Francesco Cappiello, Mattia Battistella, Michele Gala (Unified Partner), Raffaele Fontana (Unified Partner), Vincenzo Puntillo.
Snowboarding: Luca De Pieri, Sonia Sechi, Ugo Valentini.
Snowshoeing: Cecilia Batignani, Federica Basso Graglia, Federica Flumeri, Federica Visalli, Francesco Mosca, Giuditta Guglieri, Ivan Belloni, Luca Nannini, Lucio Ratti, Maicol Bognetti, Matteo Atzori, Michela Manzotti, Roberto Mecca Aleina, Sabrina Piras, Sabrina Ubertalli, Valerio Baima Rughet.
Are, Kvitfjell e i Mondiali di sci di fondo a Trondheim



Federica Brignone
Partiamo da Are, dove Federica Brignone ha non dominato, ma STRADOMINATO il Gigante portandosi a -20 da Alice Robinson nella coppa di specialità. E con un solo gigante alla fine della stagione, diciamolo toccando ferro, è tutto possibile.
Con questa vittoria raggiunge la tedesca Katja Seizinger (con 36 affermazioni) al nono posto tra le sciatrici con il maggior numero di vittorie in Coppa del Mondo e diventa inoltre la terza gigantista più vincente di sempre a -5 dal record della statunitense Shiffrin e a -2 dalla svizzera Schneider.
Non solo, la valdostana si porta a +322 punti in classifica generale dalla seconda, Lara Gut-Behrami. Non dico che tutto potrebbe decidersi già il prossimo weekend, ma… Insomma, prepariamoci.
Last but not the least: rimangono due discese libere e anche qui, incredibilmente, visto che non è la sua specialità, Brignone ha 22 punti di vantaggio su Hutter e 34 su Goggia.
Dominik Paris
A Kvitfjell weekend da sogno per Dominik Paris: l’azzurro vince 2 gare su tre sull’Olympiabakken, portando a casa la prima discesa libera e il Super-G (dove non vinceva da 6 anni).
Con questi successi accadono due cose: da un lato si certifica che Paris c’è e può ancora dire la sua. Dall’altro, raggiunge le 24 vittorie in Coppa del Mondo, diventando il secondo vincitore italiano di sempre tra gli uomini, a parimerito con Gustavo Thoeni. Davanti solo Tomba.
Mondiali di sci di fondo
Finiscono i Mondiali di sci di fondo a Trondheim, dove la nazionale di casa, la Norvegia, ha decisamente dominato pressoché ogni gara, vincendo, di netto, il medagliere.
L’Italia purtroppo poteva contare solo sull’immortale Federico Pellegrino che, a 34 anni, è stato capace di vincere un argento nella Sprint, unica medaglia della nostra spedizione. Purtroppo, però, il vuoto dietro di lui. Le uniche speranze per il futuro, a oggi, risiedono in Caterina Ganz e Federica Cassol, che hanno oggettivamente ben gareggiato nelle gare a squadre, ma senza arrivare a podio.
Insomma, il mondiale ha certificato che, purtroppo, siamo ancora Pellegrino dipendenti. E dopo il suo addio alle gare, post Milano-Cortina, sarà tutto molto complicato.
Guardando agli altri campioni, Johannes Høsflot Klæbo entra nella leggenda (non che già non lo fosse): il norvegese ha vinto tutte le sei medaglie d’oro in palio nella rassegna. Se non è un fenomeno lui, non saprei dire chi.
Mondiali Junior
Note positive arrivano dalle piste di Tarvisio, dove si sono svolti i Campionati Mondiali Junior. Giorgia Collomb si laurea campionessa di Gigante.
Brutte notizie
Purtroppo in un weekend pieno di gioie, arriva una mazzata non da poco. Marco Degli Uomini, giovane sciatore (e pattinatore) azzurro di appena 18anni, è venuto a mancare in seguito a una bruttissima caduta sullo Zoncolan durante una gara di Super G.
Altre notizie:
Marta Rossetti, rimonta che fa sognare ad Are. Truppe stupisce, Shiffrin manca la vittoria.
Strade Bianche
Segnalo l’incredibile vittoria della Strade Bianche, gara ciclistica su strada (di cui parte sterrata) in provincia di Siena che fa parte dell'UCI World Tour, di Tadej Pogacar (alla sua terza vittoria).
Perché incredibile? Beh, per questo.
Cade rovinosamente a circa 50 km dall’arrivo. Si rialza come se niente fosse e va a vincere, arrivando al traguardo mezzo distrutto. Oh, che dire, eroico.
Nella gara femminile vince Demi Vollering, seguita a ruota (scusate la freddura) da Anna van der Breggen e Pauline Ferrand Prevot. Purtroppo giornata no per la nostra campionessa Elisa Longo Borghini.
Giacomel non si ferma più
Tommaso Giacomel sale due volte sul podio nelle gare di Coppa del Mondo di Biathlon a Nove Mesto, in Repubblica Ceca: secondo nella sprint e nell’inseguimento. Diventa così il primo azzurro nella storia a fare cinque podi consecutivi individuali. Chapeau.
Altre notizie
Biathlon, l’Italia centra il bronzo nella staffetta femminile dei Mondiali youth.
Atletica: Europei Indoor 2025
Quattro giorni di gare che fanno ben sperare per i prossimi mondiali indoor (tra due settimane) e, in generale, per il quadriennio olimpico.
L’Italia arriva seconda nel medagliere dietro ai Paesi Bassi padroni di casa, con tre ori (Larissa Iapichino, Andi Diáz e Zyanab Dosso), un argento (Mattia Furlani) e due bronzi (Andrea Dalla Valle e Matteo Sioli).
Da questi Europei mi porto a casa le ottime prove nelle specialità di salto: ori a parte, Mattia Furlani sta provando la nuova rincorsa e può starci un secondo posto, Andrea Dalla Valle è tornato a grandi livelli, forte della competizione con Diáz. Non vanno dimenticate Roberta Bruni e Elisa Molinarolo che, pur non andando a medaglia, hanno dimostrato di esserci e anche bene.
Poi, ovviamente, lei: FEMKE BOL, che scende in campo solo per le staffette e, come se non faticasse, porta le sue squadre alla vittoria con una semplicità di corsa che fa paura.
Immagine migliore di questi Europei: la vittoria di maturità di Dosso con tanto di record italiano (7”01) e primato mondiale stagionale sui 60m indoor. Quella peggiore: la disfatta nel lancio del peso maschile dove, oggettivamente, si pensava di ottenere qualcosa di più.
Per un’analisi tecnica e recap, vi lascio a questo video di Pillole d’Atletica.
New Record
Zynab Dosso sigla il record italiano nei 60m fissandolo a 7”01.
Sander Skotheim fa il Record Europeo nell’eptathlon con 6.558 punti e diventando il terzo al mondo. A 22 anni.
Ditaji Kambundji fa 7”67 sui 60m ostacoli femminili ed è Record Europeo.
Sintayehu Vissa migliora il suo record italiano del miglio indoor con il tempo di 4’21″51, facendo cadere il primato di Gabriella Dorio di 45 anni fa.
Karolína Manasová con 7”10 fa il Record Europeo U23 nei 60m indoor.
Altri risultati
🤺 SCHERMA
Scherma, dal Cairo a Padova: lame azzurre sul podio con sciabola e fioretto.
Coppa del Mondo di fioretto: l'Italia conquista un doppio primo posto nelle prove a squadre del Cairo.
🔫 TIRO A SEGNO
Italia argento europeo nella prova a squadre 10 metri.
🥋 JUDO
I fratelli Esposito vincono il Grand Prix Upper Austria: doppio successo azzurro sui tatami di Linz.
🏂 SNOWBOARD
Cross, Michela Moioli è terza in gara-1 a Gudauri: secondo podio stagionale in Coppa del Mondo.
🥋 TAEKWONDO
L'Italia trionfa al Bulgaria Open: otto medaglie tra forme e freestyle!
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