Kathrine Switzer: la maratoneta che ha cambiato la storia
Come una corsa ha cambiato la percezione dell'opinione pubblica, sdoganando finalmente lo sport femminile. E poi una valanga di risultati azzurri e lo scandalo norvegese ai mondiali di sci nordico.
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
Kathrine Switzer - La maratoneta che ha cambiato la storia
Federica Brignone vince la coppa del mondo
Mondiali Atletica Indoor 2025
Kirsty Coventry prima presidente del CIO
Recap nella pausa tra una newsletter e l’altra
Kathrine Switzer - La maratoneta che ha cambiato la storia
Anno 1967: Kathrine Switzer è pronta per correre la maratona di Boston. Non è solo una gara, è un atto di sfida. Per gli Stati Uniti è un periodo di forte fermento e lotta: il movimento per i diritti civili rivendica l'uguaglianza, le femministe scendono nelle piazze per la parità di genere, le folle protestano contro la guerra del Vietnam, la nascita di Woodstock, ecc. E in questo contesto, le donne nello sport vengono continuamente relegate ai margini, ostacolate da pregiudizi e divieti.
Kathrine Switzer vuole dimostrare che le donne possono competere, anche sulle lunghe distanze. Decide di iscriversi alla maratona di Boston, per superare i limiti imposti, per sfidare una società che non crede in lei. Si presenta al via come "K.V. Switzer", un nome neutro che non rivela il suo genere.
Naturalmente durante la gara, la verità viene a galla. Il direttore di gara Jock Semple tenta di fermarla con la forza. Le immagini dell'aggressione, crude e violente, fanno il giro del mondo. Ma Kathrine non si arrende. Altri corridori la proteggono, la incoraggiano. E lei, con determinazione, taglia il traguardo.
Sapevo che se avessi smesso, nessuno avrebbe mai creduto che le donne avessero la capacità di correre più di 26 miglia. Se avessi smesso, tutti avrebbero detto che era una trovata pubblicitaria. Se avessi smesso, avrei fatto regredire lo sport femminile, molto indietro, invece che progredire. Se avessi smesso, non avrei mai corso a Boston. Se avessi smesso, Jock Semple e tutti quelli come lui avrebbero vinto. La mia paura e l’umiliazione si sono trasformate in rabbia. - Kathrine Switzer
La maratona di Kathrine Switzer ha un impatto dirompente sull'opinione pubblica: finalmente si discute del ruolo delle donne nello sport. La sua impresa avvia una trasformazione nei regolamenti. Si comincia a riconoscere che le donne possono essere competitive come gli uomini, anche nelle gare più estenuanti.
Nel 2017, a cinquant’anni dalla sua prima maratona, torna in strada per correre nuovamente la gara di Boston, indossando lo stesso numero di pettorale. Gli organizzatori, in suo onore, hanno deciso di ritirare il pettorale 261.
Per approfondire:
Kathrine Switzer: “Così ho cambiato la storia della maratona e delle donne” - La presse.
Federica Brignone sul tetto del mondo
La miglior sciatrice azzurra di sempre ha vinto la sua seconda Coppa del Mondo Generale di sci e la Coppa di specialità di Discesa Libera senza correre la gara. La discesa libera è stata, infatti, cancellata a causa delle precarie condizioni della pista e la pessima visibilità, congelando di fatto il primo posto in classifica dell’azzurra.
Sfuma invece il sogno di vincere nella stessa stagione anche quella di SuperG, vinta da Lara Gut-Behrami (la sua sesta) con una gara semplicemente INCREDIBILE. Tanto incredibile che, per capirci, il suo risultato l’avrebbe classificata nella top10 della gara maschile.
Ma non è mica finita, Brignone può ancora aggiungere un trofeo in bacheca quest’anno: martedì c’è lo scontro finale con Alice Robinson, che è davanti di 10 punti nella classifica di Gigante.
Mondiali Atletica Indoor 2025
La spedizione azzurra ai Mondiali di Nanchino entra nella storia: è la prima volta, infatti, che l’Italia riesce a conquistare due ori in una competizione mondiale indoor.
I nostri atleti hanno conquistato in totale tre medaglie (due ori e un argento) e raggiunto il quinto posto nel medagliere, il miglior piazzamento della storia per gli azzurri.
Il reparto “salti” è quello che fa il bottino pieno: vincono l’oro Mattia Furlani nel lungo, grazie a un salto di 8.30 metri, e Andy Diáz nel triplo, con 17.80 che gli vale anche il record italiano. Argento splendido per Zaynab Dosso nei 60metri.
La squadra azzurra ha portato, inoltre, altri 7 atleti nella top ten mondiale, dimostrandosi decisamente competitiva. Nello specifico:
4º posto: Lorenzo Simonelli (60hs), Leonardo Fabbri (peso)
6º posto: Manuel Lando (alto)
7º posto: Roberta Bruni (asta), Elisa Molinarolo (asta)
8º posto: Zane Weir (peso), Idea Pieroni (alto)
Kirsty Coventry prima presidente del CIO
Notizia della settimana: Kirsty Coventry è stata eletta nuova Presidente del Comitato Olimpico Internazionale diventando la prima donna e la prima africana alla guida dell'ente. Prende così il posto di Thomas Bach, in carica dal 2013.
Ex nuotatrice dello Zimbabwe con sette medaglie olimpiche e numerosi titoli mondiali (tra cui l’oro nei 200 dorso ai Mondiali di Roma 2009), Coventry è una delle atlete più decorate del suo Paese. Ministro dello Sport in Zimbabwe dal 2018, si è impegnata per lo sviluppo dello sport, dei giovani e delle comunità svantaggiate, fondando la Kirsty Coventry Academy e l’organizzazione non-profit Heroes.
Ora le tocca un compito difficilissimo: condurre il suo primo quadriennio olimpico sotto la presidenza di quel pazzo di Trump (le prossime estive saranno a Los Angeles 2028), gestire i delicatissimi equilibri tra federazioni e Stati (quelli esclusi dalle competizioni, quelli in guerra, quelli che cercano di creare organismi autonomi) e, soprattutto, far fare quel salto di qualità che è necessario alle Olimpiadi per mantenere alta l’attrattiva.
Insomma, giusto due cosette.
Cosa è accaduto nel mentre…
Nelle scorse settimane ci sono stati un paio di eventi internazionali in cui i nostri hanno ben figurato.
Mondiali Speed Skating 2025
Ad Hamar, in Norvegia, si sono svolti i Mondiali 2025 di speed skating su singole distanze. L’Italia ha chiuso al secondo posto nel medagliere alle spalle dei Paesi Bassi, che hanno dominato, conquistando la metà degli ori in palio.
Gli azzurri tornano a casa con cinque medaglie: tre ori, maturati grazie ai successi di Francesca Lollobrigida sui 5.000, di Andrea Giovannini nella mass start e di Davide Ghiotto sui 10.000; l’argento centrato nella team pursuit da Giovannini, Ghiotto e Michele Malfatti, e il bronzo di Lollobrigida nella mass start.
In particolare sono le prime medaglie mondiali di Lollobrigida, mente per Ghiotto è la consacrazione sui 10.000, vincendo per la terza volta in carriera.
Mondiali di Short Track 2025
L’altro lato del mondiale del pattinaggio di velocità, lo Short Track, si è svolto negli stessi giorni dall’altra parte del globo, a Pechino.
La Nazionale italiana è riuscita a ottenere due medaglie nella terza e ultima giornata:
La staffetta mista, composta da Chiara Betti, Gloria Ioriatti, Thomas Nadalini e Pietro Sighel, ha conquistato l'argento, confermando il piazzamento del 2024.
Pietro Sighel ha vinto il bronzo nei 1.000 metri.
Altri risultati degni di nota:
Elisa Confortola si è classificata 4ª e Arianna Fontana 5ª nei 1.500 metri.
Gloria Ioriatti è arrivata 9ª nei 1.500 metri.
Arianna Sighel e Chiara Betti si sono classificate rispettivamente 8ª e 9ª nei 500 metri.
Mondiali di ParaSnowboard 2025
A Big White (Canada) si sono svolti i Mondiali di ParaSnowboard, che hanno visto primeggiare il solito Emanuel Perathoner capace di conquistare ben due ori, nello specifico
Banked Slalom nella categoria SB-LL2
Snowboard Cross nella categoria SB-LL2
Coppa Europa di Lanci 2025
Una vittoria, quattro podi individuali e tre a squadre. Questo il bilancio della spedizione azzurra a Nicosia, dove si è disputata la Coppa Europa di lanci 2025.
L’unico successo targato Italia è arrivato dal peso di Nick Ponzio, con la misura di 20,60 realizzata al quinto turno. Sul podio ci sono saliti anche Sara Fantini, terza nel martello, Giovanni Frattini secondo nel giavellotto con un ottimo 82,78, Lucio Visca nel giavellotto under 23, secondo con il personale di 74,39 e Anna Musci, nel peso under 23, anche lei al secondo posto con il personale all’aperto di 16,12.
L’Italia ha chiuso al secondo posto la classifica a squadre assoluta in campo maschile e femminile e quella under 23 maschile.
Scandalo nel salto con gli sci: la Norvegia confessa la frode ai Mondiali
Qui c’è una brutta, brutta notizia uscita dopo i campionati mondiali di sci nordico di Trondheim, conclusi lo scorso 9 marzo.
In sostanza, per farla breve, il direttore agonistico della squadra norvegese di salto con gli sci, Jan-Erik Aalbu, ha ammesso pubblicamente che la squadra norvegese ha truffato. Le tute di Marius Lindvik e Johann Andre Forfang erano state modificate con un filo rinforzato per migliorare le prestazioni in volo, violando intenzionalmente il regolamento.
Il caso è esploso dopo le squalifiche dei due atleti e un video diffuso dai media polacchi. L’allenatore Magnus Brevig è stato ripreso mentre assisteva alla manipolazione. La credibilità della Norvegia è ora gravemente compromessa, e la FIS potrebbe prendere misure drastiche, come l’esclusione della squadra maschile. Il numero anomalo di squalifiche norvegesi in stagione (26 contro meno di 10 per altri Paesi) solleva ulteriori dubbi sulle competizioni precedenti.
Per approfondimenti sulla questione, vi rimando al commento di Max Ambesi sul suo profilo IG.
Ester Ledecká fa la storia
Qui parliamo di un fenomeno vero. Ester Ledecká è diventata la prima atleta al mondo a vincere una medaglia iridata in 2 discipline nello stesso anno.
Bronzo in discesa libera ai Mondiali FIS 2025 a Saalbach, e Oro nello snowboard parallelo ai Campionati mondiali FIS di freestyle e snowboard 2025 a St. Moritz (di cui parleremo prossima settimana quando finiranno).
E se vi sembra incredibile andare a medaglia in due competizioni mondiali, beh, vi ricordo che nel 2018 le era riuscito di farlo alle Olimpiadi, dove vinse sia nel Super-G che nello snowboard parallelo.
Immensa.
Altri risultati
🏃♀️➡️ Atletica
Regina del cross: Battocletti sempre tricolore.
🤺 SCHERMA
Spada: Giulia Rizzi seconda classificata nel Grand Prix di Budapest.
🥋 JUDO
Leonardo Valeriani conclude terzo nei -73 kg a Tbilisi: primo podio della carriera in un Grand Slam.
⛷️ Sci di fondo
Pellegrino è 3/o nella sprint di Lahti dietro a Klæbo e Chappaz. La giuria conferma, Chicco è terzo nella generale.
⛷️ Sci Velocità
Greggio cresce ancora: Vale è la più veloce nella prima run dei Mondiali di Vars; Origone è secondo.
🏊♀️ Tuffi
Tuffi, Chiara Pellacani vince negli USA: pregevole trionfo in NCAA, poi il podio dai 3 metri.
🚴♀️ Ciclismo
Elisa Balsamo vince il Trofeo Binda: “Ho visto un varco sulla sinistra di Longo Borghini, mi sono fidata.
🏹 Tiro con l’arco
Tiro con l’arco: Elisa Roner vince il bronzo nel compound alle Indoor World Series.
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