Im Dong-Hyun: The Blind Archer
E poi gli Assoluti Italiani 2025, le 100 vittorie di Mikaela Shiffrin, tre icone del nostro sport che chiudono la carriera e tanto altro ancora...
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Highlight di puntata
La storia di Im Dong-Hyun, The Blind Archer
Gli Assoluti Italiani 2025
Sci alpino: Sestriere teatro della storia
Evelin Lanthaler, Patrick Pigneter e Florian Clara chiudono in maniera trionfale le loro carriere
Flora Tabanelli continua a stupire
New Record
Im Dong-Hyun - The Blind Archer
In Corea del Sud il tiro con l’arco è quasi una religione. Sono i maestri assoluti di questo sport. Per capirci, dal 1972 - anno in cui è stato reintrodotto come sport ai Giochi Olimpici - i sudcoreani hanno vinto 50 medaglie nelle varie specialità, di cui 32 d’oro. Al secondo posto di questa classifica troviamo gli USA con appena 17 medaglie e solo 8 del metallo più prezioso.
Attenzione però: la Corea del Sud schiera atleti in questa competizione solo da Los Angeles 1984. E da allora bisogna sempre far i conti con loro.
Volete un po’ di numeri? Eccoli qua:
Individuale Femminile: la percentuale ufficiale di vittorie è del 71,4% (10 ori su 14 edizioni). Ma se consideriamo solo quelle in cui sono scese in campo atlete sudcoreane, beh, è una gara per arrivare secondi: 10 ori su 11 possibili (90% di vittorie). Solo la Cina, con Zhang Juanjuan, è riuscita a spezzare la loro egemonia nell’edizione di Pechino.
Ma non è solo che vincono, è che lasciano davvero poco agli altri: due triplette sul podio (Seoul 1988 e Sidney 2000), tre doppiette prima-seconda (Barcellona 1992, Atene 2004, Parigi 2024), due doppiette prima-terza (Los Angeles 1984, Rio 2016), una doppietta seconda-terza (Pechino 2008).
Individuale maschile: 3 ori su 14 edizioni totali, su 11 se consideriamo solo quelle a cui hanno partecipato. Ecco questa è l’unica classifica in cui c’è un’altra nazione sopra loro: gli USA che hanno vinto 5 volte (di cui però 2 ori in edizioni senza i sudcoreani, quindi tecnicamente sarebbero 3 pari). 8 volte a podio in 11 partecipazioni. Numeri non totalizzanti come l’individuale femminile, ma altissimi.
Gara a squadre maschile: su 10 edizioni (la formula esordisce nel 1988) ne hanno vinte 7 e son sempre saliti sul podio tranne nel 1992 a Barcellona. Italia, Spagna e e USA sono le uniche nazioni a essere riuscite a salire sul gradino più alto del podio per gentile concessione.
Gara a squadre femminile: qui è una gara per arrivare secondi. HANNO SEMPRE VINTO DAL 1988 AL 2024. Se potessero schierare una seconda squadra, farebbero prime e seconde. Non c’è dubbio.
Ora che abbiamo chiarito la sacralità di questa specialità, possiamo tentare di comprendere l’incredibile talento di Im Dong-hyun, atleta olimpico capace di vincere 2 ori e un bronzo nella gara a squadre e una valanga di altri titoli. Che cosa ha di particolare? Molto semplice: è sostanzialmente cieco.
Fin da piccolo, infatti, soffre di una grave forma di miopia e astigmatismo che gli concede una vista estremamente limitata: il mondo per lui è un insieme di forme sfocate e colori indefiniti. Per capirci meglio: Im Dong-hyun vede 2 decimi dall'occhio destro e 1 dall'occhio sinistro.
Cerco di distinguere i differenti colori, anche se i contorni sono sfumati, confusi. Ho provato con occhiali e lenti a contatto, ma mi sentivo a disagio. Molto meglio così come sono.
A 10 anni scopre il tiro con l’arco e inizia una grande storia d’amore.
Nella categoria a squadre vince 2 ori e 1 bronzo ai Giochi Olimpici (Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012), 3 ori e 1 bronzo ai campionati mondiali (New York 2003, Lipsia 2007, Ulsan 2009, Torino 2017), 2 ori ai Giochi Asiatici (Doha 2006, Canton 2010), 1 oro ai Campionati Asiatici (Nuova Delhi 2005).
E poi ci sono i risultati nell’individuale: 2 ori e 2 argenti ai mondiali (New York 2003, Lipsia 2007, Ulsan 2009, Torino 2017), 1 bronzo e 1 oro ai Giochi Asiatici (Pusan 2002 e Doha 2006), 1 oro ai Campionati Asiatici (Nuova Delhi 2005), 1 oro alle Universiadi (Shenzen 2011).
Non importa vedere il bersaglio, quel che conta è “sentirlo” - Im Dong-Hyun
Se vi state chiedendo come ha fatto a eccellere in uno sport che richiede precisione millimetrica, concentrazione assoluta, la capacità di valutare distanza e vento, beh, non ne ho la più pallida idea. Eppure lo ha fatto, sfruttando al massimo udito, sensazioni, memoria muscolare dovuta ad anni di allenamenti intensi.
Facendo un paragone fumettistico: è stato il DareDevil del tiro con l’arco.
Im Dong-Hyun si è ritirato nel 2021 come atleta, dando il via alla carriera da allenatore.
Gli Assoluti Italiani 2025



I Campionati Italiani Assoluti indoor 2025, tenutisi ad Ancona, hanno dato certezze e visto il ritorno di alcuni protagonisti molto attesi.
Uno dei momenti clou è stato quello del ritorno in grande stile di Andrea Dallavalle nel salto triplo che, con un balzo di 17,36 metri, ha conquistato il titolo italiano battendo Diaz, bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Erika Saraceni ha stabilito il nuovo record italiano U20 nel salto triplo femminile con 13,71 metri.
Nel getto del peso, Leonardo Fabbri ha confermato il suo dominio, lanciando 21,85 metri, battendo l’amico-rivale Zane Weir e rubandogli il titolo. Nella gara femminile trova il successo Sara Verteramo, che conquista il titolo con 16,33 metri.
Zaynab Dosso ha impressionato nei 60 metri femminili per la scioltezza con cui ha vinto. Il cronometro segna 7”07. Quando dico “scioltezza” è perché le contendenti hanno tutte sostanzialmente fatto il loro Season o Personal Best, ma rimanendo parecchio staccate. Gaya Bertello, la seconda classificata, arriva al traguardo con il tempo di 7”28. L’unica forse vera contendente che avrebbe potuto provare a insidiare Dosso sarebbe stata la giovanissima Kelly Doualla, purtroppo out per infortunio. Se ancora non riuscite a immaginare lo stradominio, eccovi il photofinish.
Nei 60 metri maschili la vittoria è andata a Yassin Bandaogo con 6”69. Sempre i 60 metri, ma questa volta a ostacoli, hanno visto Giada Carmassi imporsi con un tempo di 8”02 mentre a Giacalone Nicolò bastano 7”82 per regolare la pratica maschile.
Sui 400 metri, Luca Sito ha stabilito il nuovo record italiano U23 con un tempo di 46”15, mentre al femminile Alice Mangione ha conquistato il titolo con 52”18, anticipando Alessandra Bonora (52”67), l’atleta su cui avrei scommesso la vittoria Ayomide Folorunso (52”68) e la giovanissima, ma decisamente promettente, Elisa Valensin.
Nelle gare di mezzofondo, Eloisa Coiro ha vinto gli 800 metri femminili, mentre Giovanni Lazzaro si è imposto negli 800 metri maschili. Federico Riva e Ludovica Cavalli fanno doppietta, primeggiando entrambi nei 1500 e nei 3000 metri.
Il salto con l’asta femminile ha visto la contesa del titolo tra Elisa Molinaro e Roberta Bruni. L’ha spuntata quest’ultima superando i 4,58 metri. Sul fronte maschile c’è stata invece poca storia: Matteo Oliveri ha dominato la gara stabilendo il suo nuovo primato personale con 5,70 metri e posizionandosi al terzo posto nelle liste italiane all-time indoor.
Sempre nel salto, ma in lungo, troviamo la conferma di Larissa Iapichino, che è nuovamente campionessa italiana con 6,69 metri, mentre scopriamo (o perlomeno lo scopro io ora) il talento di Daniele Inzoli, che brilla con un 7,93 che lo posiziona tra i migliori under 18 di sempre.
Idea Pieroni ha vinto il salto in alto femminile con 1,91 metri, mentre il giovanissimo Matteo Sioli ha stupito con un balzo di 2,28 metri che lo proietta in una nuova dimensione internazionale.
Gli Assoluti indoor di Ancona hanno confermato, a mio avviso, l'ottimo stato di salute dell'atletica italiana. Nonostante l’assenza di tanti nomi affermati, le prestazioni non hanno deluso. Io son ottimista per questo quadriennio olimpico.
Sestriere teatro della storia
In Piemonte è stato un weekend incredibile. Partiamo dalle gioie azzurre: Federica Brignone ha dominato entrambi i Giganti di Sestriere, arrivando da una settimana di influenza e quindi in condizioni non ottimali. Ma quando si apre il cancelletto, la nostra 34enne si trasforma. Vittoria numero 34 della carriera, podio numero 79. Entra così nella top 10 delle più vincenti di sempre in Coppa del Mondo femminile. Ma non solo: con le due vittorie diventano 16 successi in Gigante, superando così Alberto Tomba (che ne vinse 15). Fantastica è dir poco.
Sto vivendo un momento fantastico perchè mi sento come rilassata, resto concentrata sulle mie cose e di vivere le emozioni sul momento. Questo mi permette di recuperare molto tra una gara e l’altra e di girare pagina in fretta, a volte quando si vince è persino più difficile farlo. Sento tante persone vicine a me, in Italia e all’estero: a Sestriere ho sentito il boato lungo tutta la pista dopo che sono uscita dal cancelletto. Il tifo lo sento, magari non aiuta, ma da una bella sensazione. A La Thuile cercherò di gestire questa attesa: non ho mai vinto in casa, la pista mi piace molto e proverò a dare il massimo. Ora arriva Kvitfjell, in Norvegia: è una pista in cui bisogna leggere il terreno, spero faccia caldo per trovare una neve che mi piace, ma sono cresciuta molto in discesa, ci ho lavorato e cercherò di fare bene. - Federica Brignone
E poi si arriva allo slalom, dove Mikaela Shiffrin fa la storia: 100 VITTORIE IN COPPA DEL MONDO. Nessuno mai era arrivato in tripla cifra. I più vicini sono Ingemar Stenmark a quota 86 nel maschile (ritiratosi nel 1989) e Lindsey Vonn (che ha ripreso quest’anno) a quota 82 nel femminile.
Lei decisamente commossa dopo aver tagliato il traguardo. Grande gioia ma anche un peso tolto, che un po’ l’aveva frenata nelle ultime gare dopo il brutto infortunio sulla pista di casa. Io onestamente credo che nessuno riuscirà mai a eguagliarla.
Altri risultati:
Paris torna sul podio a Crans Montana. Dominik: “Il terzo posto è una gran gioia”.
A Entracque i Campionati Italiani di sci di fondo paralimpico.
Lo slittino naturale abdica
Le gare a Nova Ponente non sono state solo le ultime della stagione di Coppa del Mondo di slittino su pista naturale, ma anche le ultime di tre leggende di questo sport: Evelin Lanthaler, Patrick Pigneter e Florian Clara.
Evelin Lanthaler, dopo aver dominato l'ultima stagione vincendo tutte le gare, chiude la sua carriera vincendo l’ennesima coppa del mondo e con un palmares da capogiro: 59 vittorie in Coppa del Mondo, 9 ori iridati e 9 Coppe del Mondo generali (di cui le ultime 8 consecutive). Una star che saluta da vincente assoluta.
Ma non sarà solo lei a dire addio alle competizioni. Anche Patrick Pigneter e Florian Clara (che con la vittoria di domenica si aggiudica anche la Coppa del Mondo individuale), dopo anni di successi nel singolo e nel doppio, hanno deciso di appendere lo slittino al chiodo.
Per capire l’impatto degli azzurri in questo sport, vediamo un po’ di numeri: questi tre atleti hanno collezionato la bellezza di 114 vittorie in Coppa del Mondo, 21 Coppe assolute e 8 titoli mondiali nel singolo. Pigneter e Clara, inoltre, vantano un dominio assoluto nel doppio, con 68 vittorie in Coppa del Mondo, 13 Coppe generali e 5 ori mondiali.
Un triplo addio che segna la fine di un'era per lo slittino su pista naturale. E noi non possiamo che ringraziarli per aver portato questo sport ai vertici mondiali, regalandoci emozioni e successi.
Altri risultati:
Trionfo dei fratelli Lambacher a Nova Ponente! Terzi Paur/Hofer, la Cdm va a Pichler/Edlinger
Flora Tabanelli continua a stupire
17 anni e continua a mietere record. Flora Tabanelli diventa la prima italiana della storia a vincere una gara della Coppa del Mondo di freeski slopestyle.
È una sensazione incredibile, sono davvero contentissima. Ho fatto una grande prima run, in una stagione fantastica: è la prima volta che vinco nello slopestyle in Coppa del Mondo. Sto vivendo un sogno che si sta realizzando, ora voglio restare concentrata sulle ultime due gare di Tignes per giocarmi le mie chance anche nella classifica generale.
In questa stagione Flora Tabanelli ha già messo sotto chiave la Coppa del Mondo di freeski big air con una gara di anticipo, ma qui ormai si sogna la coppa generale!
New Record
Francesco Fortunato fa il record del mondo dei 5.000 di marcia su pista agli Assoluti indoor di Ancona. Con 17:55’65 fa cadere un record che resisteva da 30 anni.
Eleonora Giorgi fa il record italiano nella 35 km di marcia, vincendo ad Antalya 🇹🇷 con il tempo di 2:41’54.
Elisa Molinaro fa il record italiano nel salto con l’asta, ora fissato a 4,66.
Marco Frank fa il record del mondo nel Pararowing PR3 sui 2000 metri con un 6.19.3.
Marta Piccininno fa il record italiano nel Pararowing PR3 sui 500 metri 7.59.3.
Altri risultati
🎯 TIRO CON L’ARCO
Europei Indoor, 20 podi e primo posto nel medagliere per l'Italia.
🚣 CANOTTAGGIO:
Mondiali Indoor, l’Italia chiude con 11 medaglie. Sui 2000 metri oro e record mondiale per Frank.
🥋 KARATE
Sipario sulla Youth League di Fujairah: 7 medaglie totali per gli italiani.
🏃♂️ 🚴♀️ 🎿 WINTER TRIATHLON, PARATRIATHLON E DUATHLON
Incoronati a Cogne i nuovi campioni mondiali di Winter Triathlon.
Mondiali di Winter Duathlon: tutti i campioni di categoria e del Paratriathlon.
Campionati Mondiali di Winter Duathlon: i vincitori Junior.
Campionati mondiali di Winter Triathlon Under 23: argento per Vicari e Giuliano.
I vincitori Junior dei Mondiali di Winter Triathlon: oro all’azzurro Fanton.
🎿 🎯 BIATHLON
Tommaso Giacomel si tinge d'argento nella 20 km di Lenzerheide: primo podio individuale ai Mondiali.
🤸 GINNASTICA
Baku e Cottbus - Vannucchi bis di bronzo al volteggio. Bonni, sbarra di legno. Quarto anche il Synchro misto con Coluzzi e Tonelli. GAM e TE, per Cocciaro solo sorrisi!
Cottbus – Che inizio in Coppa del Mondo: Nick & Edo, Masters di Bronzo!
🤺 SCHERMA
Coppa del Mondo Paralimpica – Michele Massa conquista la medaglia d’oro anche nella spada maschile a San Paolo.
⛸️ PATTINAGGIO PISTA LUNGA
Pista Lunga, altri due podi italiani nella tappa polacca di CdM con Lollobrigida e Giovannini!
⛸️ PATTINAGGIO DI FIGURA
“Road to 26 Trophy”: vittoria per Ghilardi/Ambrosini. Sul podio anche Memola e Gutmann.
🥌 CURLING
Wheelchair Curling, Menardi-Ronzani si confermano Campioni Italiani nel doppio misto.
🛷 SLITTINO
I risultati della NationsCup di Yanqing: terzi posti per Felderer e Zöggeler.
🚴 CICLISMO
Jonathan Milan: l’imperiale volata all’UAE Tour.
🔫 TIRO A SEGNO
Denmark Open Air 2025: Gli azzurri chiudono in bellezza.
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