Il movimento paralimpico è sotto shock: il caso Shahana Hajiyeva.
La judoka cieca ci vedeva alla grande. E poi gli Europei di tuffi, quelli di Ginnastica Artistica, il nuoto con la chiusura del Mare Nostrum Tour, la Diamond League e la cdm di canoa...
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
3, 2, 1… Partiamo!
Highlight di puntata
Il movimento paralimpico è sotto shock: il caso Shahana Hajiyeva
Europei di tuffi 2025
Mare Nostrum Swim Tour 2025
La quarta tappa di Diamond League
Europei di Ginnastica Artistica 2025
La seconda tappa di Coppa del Mondo di canoa velocità e paracanoa di Poznań
New Record
Il movimento paralimpico è sotto shock: il caso Shahana Hajiyeva
Oggi parliamo di una brutta pagina. Non solo di sport. Brutta brutta. Avete presente la Walk of Shame di Game of Thrones? Ecco, se fossimo nel mondo fantasy di George Martin, Shahana Hajiyeva sarebbe la prossima in lista.
Partiamo dalle basi: Hajiyeva è una judoka e (ormai ex) stella paralimpica, nata nel 2000 a Sumqayit, in Azerbaigian. In quanto ipovedente, costruisce i suoi successi nelle categorie J1 e J2, quelle riservate agli atleti con disabilità visiva. E i risultati son ottimi: oro alle olimpiadi di Tokyo 2020, oro agli Europei 2023 (l’Azerbaigian, come altri stati della zona transcaucasica, ha scelto di aderire per ragioni geo-politiche ai giochi europei e non a quelli asiatici). Insomma, la classica favola perfetta.
Poi però, c’è sempre un però, arrivano i mondiali di Astana di inizio maggio di quest’anno. E le tocca far un test medico di routine. Risultato? Ci vedeva benissimo. Un Ippon (per restare in tema Judo) bello e buono.
La reazione non si è fatta attendere: squalifica a vita. Fuori da tutto. Fine dei giochi. Giustamente mi sento di aggiungere.
Ora però bisogna rispondere a una domanda: come è stato possibile? Come può accadere che una persona con vista perfetta venga classificata per anni come ipovedente, senza che nessuno se ne accorga? Le falle nei controlli sono evidenti. Il sistema di classificazione dovrebbe essere una diga. Ma se lascia passare chiunque, diventa una barzelletta. Tragica, più che comica.
E poi c’è l’enorme danno di immagine sia per la credibilità del sistema, sia per l’etica dello sport, oltre che per tutti quegli atleti che affrontano ogni giorno difficoltà reali. Mentre Hajiyeva vinceva l’oro, qualcun’altra – cieca davvero – tornava a casa con un sogno spezzato.
Al momento non è stata annunciata una riassegnazione delle medaglie, cosa tecnicamente molto complicata poiché non basta dare l’oro alla seconda e così via, poiché tutte le atlete che hanno affrontato Hajiyeva nei primi turni sono state oggettivamente penalizzate.
Una storia di mancanze. Di controlli e di rispetto.
Grande Italia agli Europei di tuffi 2025
Sono appena terminati i Campionati Europei di tuffi 2025 ad Antalya 🇹🇷 e la spedizione italiana ha fatto la sua bella figura, portando a casa 8 podi.
Partiamo dalle cose bellissime: Chiara Pellicani porta a casa 3 medaglie (rischiandone una quarta), una d’Oro nel trampolino individuale da 1 metro (terza italiana a conquistarlo dopo Cagnotto e Bertocchi), una d’argento insieme a Matteo Santoro nel trampolino 3 metri sincronizzato misto, e una di bronzo nel Mixed Team Event, con la squadra composta da lei, Sarah Jodoin di Maria, Riccardo Giovannini, e, nuovamente, Matteo Santoro.
La seconda stella di questi europei è Sarah Jodoin di Maria - 3 medaglie anche per lei - che incanta dalla piattaforma e conquista l’oro, il primo in una gara individuale europea della sua carriera. Ma non solo, vince un gran bell’argento nella piattaforma sincronizzata mista in coppia con Riccardo Giovannini.
Riccardo Giovannini che porta a casa anche lui una terza medaglia grazie al terzo posto nella piattaforma sincronizzata maschile insieme a Simone Conte. Si tratta di una coppia sostanzialmente inedita, che vince un bronzo con pochissimi allenamenti alle spalle. Cosa che fa ben sperare per il futuro.
Giovanni Tocci mette lo zampino nelle ultime due medaglie vinte, prendendo l’argento nel trampolino da 1 metro nella gara individuale, e un altro argento nel trampolino 3 metri sincronizzato maschile insieme a Lorenzo Marsaglia.
Si chiude il Mare Nostrum Swim Tour 2025
Il Mare Nostrum Swim Tour 2025 si è confermato un test fondamentale di metà stagione per gli atleti, soprattutto in vista degli imminenti Campionati Mondiali di Singapore e dei Giochi Europei.
La seconda tappa (della prima ne avevamo parlato qui) si è tenuta a Barcellona 🇪🇸, il 21 e 22 maggio. Qui, l'Italia del nuoto è stata protagonista assoluta, dimostrando subito un ottimo stato di forma e collezionando un bilancio considerato più che positivo. Tra i risultati più brillanti, spiccano le doppietta di Simona Quadarella, che ha dominato sia i 1500 stile libero con 16’04”21 che i 400 stile libero con 4’07”00. La giovane Emma Vittoria Giannelli si è distinta al suo fianco, giungendo seconda nei 1500 e terza nei 400 stile libero. La rana maschile ha visto la doppietta italiana nei 100 metri, con Nicolò Martinenghi (oro in 1’00”01) e Ludovico Viberti (argento in 1’00”17). Nei 50 rana, Viberti è stato secondo con 27”09 e Martinenghi terzo con 27”11, mentre Benedetta Pilato ha sfiorato l'oro nei 50 rana femminili, arrivando seconda in 30”84 per soli due centesimi.
Non sono mancati altri podi importanti a Barcellona: Alberto Razzetti ha trionfato nei 200 farfalla, ha conquistato l'argento nei 200 misti e il bronzo nei 400 misti. Sara Franceschi ha ottenuto due argenti, nei 400 misti e nei 200 misti. Manuel Frigo è stato argento nei 100 stile libero, perdendo per un solo centesimo. Marco De Tullio ha aggiunto un altro argento nei 400 stile libero. Hanno completato il medagliere azzurro i bronzi di Sara Curtis nei 50 stile libero, Costanza Cocconcelli nei 100 farfalla e Anita Gastaldi nei 200 misti.
Successivamente, il Mare Nostrum si è concluso con la terza e ultima tappa a Canet-en-Roussillon 🇫🇷, il 24 e 25 maggio. Nonostante la fatica del tour, gli azzurri hanno continuato a ottenere ottimi risultati, sintomo di un buon livello di preparazione atletica. Alberto Razzetti si è confermato uno dei grandi protagonisti, vincendo nuovamente i 200 farfalla con 1’56”05 (gara in cui il compagno Federico Burdisso è stato terzo in 1’57”84) e conquistando l'argento nei 200 misti con 1’59”97. Sara Franceschi ha chiuso in bellezza con un oro nei 400 misti (4’40”28), registrando il suo miglior crono stagionale e facendo un salto enorme nel ranking mondiale. Ha anche confermato la sua solidità con un argento nei 200 misti. Manuel Frigo ha continuato a dimostrare un ottimo stato di forma nei 100 stile libero, sfiorando la vittoria e conquistando l'argento con 48”89, a un solo centesimo dall'oro. Antonella Crispino ha aggiunto un bronzo nei 200 farfalla femminili.
Questo Mare Nostrum 2025 conferma che possiamo giocarcela in quasi tutte le specialità. Ai mondiali e agli Europei ne vedremo delle belle.
Highlight dalla quarta tappa di Diamond League
La protagonista assoluta della serata di Rabat 🇲🇦 per i colori italiani è stata Nadia Battocletti. Al suo debutto stagionale all'aperto sui 3000 metri, fatti in 8'26"27, ha realizzato un'impresa storica polverizzando il record italiano di Roberta Brunet (8'35"65) che resisteva da 28 anni. La gara è stata vinta dalla campionessa olimpica Beatrice Chebet, che ha corso in un incredibile 8'11"56, il secondo tempo più veloce di sempre a livello mondiale. Era praticamente una gara per arrivare secondi. E Battocletti lo ha fatto lavorando di strategia: partenza lenta per poi aumentare via via il ritmo superando tutti.
Era la mia prima gara in pista della stagione ed è stata veramente tosta perché ho corso parecchi giri da sola: è fantastico essere arrivata seconda. Non stavo pensando al record, soltanto a correre forte. Questa gara è dedicata al mio grande amico Belay Jacomelli che ci ha lasciato la scorsa settimana, e anche alla famiglia di mia mamma Jawhara, nata in Marocco, che era tutta qui allo stadio - Nadia Battocletti
La serata marocchina ha regalato altre preziose medaglie per l'Italia. Nel salto in alto, il 36enne Marco Fassinotti ha ottenuto un prestigioso secondo posto, superando l'asticella a 2.25 metri. Ha eguagliato la misura del vincitore, il neozelandese Hamish Kerr, campione olimpico, ma è stato battuto per un numero maggiore di errori. Matteo Sioli, futura stella, ha chiuso ottavo con 2.21m.
Il terzo podio della serata è arrivato dai 400 metri ostacoli femminili, dove Ayomide Folorunso ha conquistato il bronzo con il tempo di 54"74. La gara è stata vinta dall'olandese (e mia atleta preferita) Femke Bol, anche lei al suo debutto stagionale. Folorunso, con questa prestazione sale al terzo posto nella classifica di Diamond League della specialità.
E gli altri azzurri? È presto detto: Eloisa Coiro, al suo debutto stagionale all'aperto negli 800 metri, fa il personal best (1'58"64). Questo tempo la proietta al terzo posto tra le italiane di sempre sulla distanza, dietro solo a Gabriella Dorio ed Elisa Cusma.
Sui 100 metri ostacoli (gara non valida per i punti Diamond League in questa tappa) Giada Carmassi ha ottenuto un notevole primato personale di 12"81, diventando la terza italiana di sempre nella specialità e classificandosi al quinto posto. Anche Elena Carraro ha corso una buona gara, chiudendo sesta in 12"89, vicina al suo recente personale.
Nel getto del peso, la giornata non è stata la migliore per i due azzurri in gara. Leonardo Fabbri, alla sua terza competizione in pochi giorni, ha chiuso ottavo con 21.03m. Zane Weir si è classificato undicesimo con 20.11m. Entrambi sono attesi protagonisti al prossimo Golden Gala di Roma che si terrà l’8 giugno.
Infine, nell'asta femminile, la primatista italiana Roberta Bruni non ha ripetuto la brillante prova di Doha, fermandosi a 4.50m e chiudendo al quinto posto. Le condizioni climatiche potrebbero non essere state ideali per le gare di salti.
La ginnastica artistica sul tetto d’Europa!
I Campionati Europei di Ginnastica Artistica 2025 di Lipsia 🇩🇪, che termineranno sabato 31 maggio, stanno regalando gioie alla nostra nazionale.
La squadra femminile, auto-soprannominatasi “le Fate”, ha conquistato la medaglia d'oro nella gara a squadre, confermando il titolo già vinto a Rimini nel 2024, superando le padrone di casa tedesche e le colleghe francesi. La squadra era composta da Alice D’Amato, Manila Esposito, Giulia Perotti, Emma Fioravanti, e Sofia Tonelli.
Anche la squadra maschile ha detto la sua, conquistando la medaglia di bronzo (terzo podio consecutivo per gli azzurri agli Europei, dopo l'argento del 2022 e il bronzo del 2024). La squadra maschile era formata da Yumin Abbadini, Nicola Bartolini, Lorenzo Minh Casali, Edoardo De Rosa, e Mario Macchiati, con Gabriele Targhetta che ha gareggiato come individualista.
Da segnalare l’inedita coppia Lorenzo Casali e Manila Esposito al nuovo Mixed Team Event, un format che farà il suo debutto olimpico a Los Angeles 2028, che sale sul terzo gradino del podio portando un’altra medaglia all’Italia.
Passando alle gare individuali (di cui le finali si svolgeranno in questi giorni): nel settore maschile, Yumin Abbadini e Mario Macchiati hanno centrato la finale del concorso generale (All-Around), classificandosi rispettivamente decimo e diciottesimo. Abbadini era già stato bronzo all-around a Rimini nel 2024. Al corpo libero, Lorenzo Minh Casali ha dominato le qualifiche ottenendo il punteggio più alto (14.433) e qualificandosi per la finale. Gabriele Targhetta, come individualista, si è qualificato per la finale al cavallo con maniglie con il secondo punteggio (14.533), un risultato notevole. Anche Yumin Abbadini si è qualificato per la stessa finale, con il quinto punteggio. Al volteggio, il capitano Nicola Bartolini ha staccato il pass per la finale con il quinto punteggio (media di 14.199).
Per quanto riguarda la ginnastica artistica femminile, Manila Esposito e Sofia Tonelli si sono qualificate per la finale del concorso generale. Esposito, campionessa continentale in carica nell'All-Around, ha ottenuto il primo punteggio (54.399), mentre Tonelli il quarto (53.332). Nelle finali di specialità, Manila Esposito si è qualificata alle parallele asimmetriche, alla trave e al corpo libero. Alla trave, Sofia Tonelli ha raggiunto la finale insieme a Esposito. Emma Fioravanti ha ottenuto la qualificazione per la finale al corpo libero. Alice D'Amato, campionessa olimpica alla trave a Parigi 2024, ha avuto una caduta in qualifica che non le ha permesso di accedere alla finale di specialità.
La canoa sorride agli azzurri
La seconda tappa di Coppa del Mondo di canoa velocità e paracanoa del 2025 si è tenuta sulle acque del Malta Regatta Course a Poznań 🇵🇱, dal 23 al 25 maggio. Per l'Italia, questa tappa si è chiusa con un bilancio considerato più che positivo, con un totale di dieci medaglie conquistate tra canoe sprint e paracanoa.
Nelle gare di canoa sprint, diverse imbarcazioni italiane sono salite sul podio. La coppia composta da Gabriele Casadei e Carlo Tacchini, già Vice Campioni Olimpici, ha conquistato la medaglia d'argento nel C2 500 metri maschile, tagliando il traguardo in 1’43”06, a soli 36 centesimi dall'oro tedesco. Nelle gare individuali, Carlo Tacchini ha aggiunto un'altra medaglia al suo bottino, ottenendo l'argento nel C1 1000 metri, precedendo il compagno di squadra Gabriele Casadei che si è aggiudicato il bronzo sulla stessa distanza.
Un altro eccellente risultato è arrivato da Mattia Alfonsi, talento padovano, che si è confermato specialista delle distanze brevi. Ha conquistato la medaglia d'argento nel C1 500 metri, dopo aver vinto la sua batteria e la semifinale. Ha poi aggiunto un bronzo nel C1 200 metri, chiudendo la gara a soli due centesimi dall'argento ucraino, dopo aver vinto la sua batteria con accesso diretto alla finale.
Anche le barche doppie maschili hanno brillato. Nel K2 500 metri, l'equipaggio formato da Tommaso Freschi e Samuele Burgo ha conquistato la medaglia di bronzo, confermando la loro crescita e ottenendo un podio importante in una specialità olimpica chiave.
Nelle distanze più lunghe, Susanna Cicali ha ottenuto una splendida medaglia d'argento nel K1 5000 metri femminile, fermando il cronometro sul tempo di 23’10”35.
Parallelamente alle gare di canoa sprint, la paracanoa azzurra ha avuto un esordio stagionale positivo, conquistando tre medaglie. Viktoriia Pistis Shablova ha vinto l'argento nel VL1 200 metri. Nella giornata conclusiva, Veronica Silvia Biglia ha conquistato il bronzo nel VL2 200 metri, mentre Christian Volpi ha vinto il bronzo nel KL2 200 metri.
Complessivamente, le prestazioni a Poznań evidenziano un eccellente stato di forma della squadra italiana. Il percorso verso i Giochi di Los Angeles 2028 è appena cominciato, e i Campionati Europei di Racice sono alle porte.
New Record
Vittoria Bussi fa due record mondiali in pochi giorni: prima sfonda la soglia dei 50km in un’ora (50,455 precisamente, prima donna a riuscirci), poi si prende anche il record nell’inseguimento individuale sui 4km. Immensa.
Erika Saraceni fa il nuovo record italiano U20 nel salto triplo femminile con 14.01.
Alessia Succo abbassa di un decimo il già suo record italiano U20: 13”13 sui 110 ostacoli.
Nicolò Vidal brilla sui 5000 metri di marcia in 19’59”28 facendo il nuovo record U18.
Andrew Howe salta (in lungo) 7,33 metri stabilendo il nuovo record italiano SM40.
Altre notizie
🤺 SCHERMA
Campionati Italiani Paralimpici 2025 – Ancora emozioni nell’ultima giornata di Siena: nella sciabola in carrozzina vittorie di Albini e Paolucci al maschile, Brunati e Mogos tra le donne. I tricolori di spada non vedenti a Natale Di Maio e Silvia Tombolini.
🏃♀️➡️ ATLETICA
Desalu vince a Bruxelles: 20.27 controvento.
Montagna: Italia al successo nel Sei Nazioni.
🚴♀️🏊🏃♀️➡️ Triathlon
World Triathlon Cup Samarkand: bronzo per Costanza Arpinelli.
Campionati Nazionali Universitari di Triathlon: a Loano una quarta edizione da incorniciare.
🔫 Tiro a volo
3° Gran Premio di Fossa Olimpica: vincono l’oro Frasca e Iezzi.
🏊 NUOTO
Nuoto di fondo, Ginevra Taddeucci si tinge d’argento nella 10 km degli Europei a Stari Grad. Vince Mihalyvari.
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