Derek Redmond - L'icona olimpica di Barcellona 92
La storia dell'atleta inglese che divenne, suo malgrado, icona dello spirito olimpico. E poi gli europei di Judo, la leggenda di Pogacar, i pass mondiali e i nuovi record nel nuoto e tanto altro...
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In ogni puntata potrai trovare le storie degli atleti che sono diventati, a loro modo, icone sportive, capaci di ispirare le persone. Oltre alle notizie più importanti delle gare dell’anno.
Tre, due, uno… partiamo!
Highlight di puntata
Derek Redmond: l’uomo che ha perso, vincendo tutto
Judo: Italia da record agli Europei di Podgorica
L’ottima prestazione dell’Italia ai Campionati Mondiali 2025 di doppio misto di Curling
Il 2024 della FISG è da incorniciare
Ciclismo: Pogacar da leggenda
I risultati degli Assoluti di nuoto e tutti i pass mondiali
New record
Derek Redmond: l’uomo che ha perso, vincendo tutto
Siamo a Barcellona, Olimpiadi del 1992. Derek Redmond è lì per vincere. Nonostante i diversi infortuni subiti in carriera, ora è in forma ed è uno dei papabili vincitori. È pronto a mettersi al collo la medaglia sui suoi 400 metri.
La pistola spara e parte la semifinale. Derek scatta, corre forte, in pieno controllo. Ma a metà gara, all’improvviso, succede qualcosa. Si ferma. Si porta una mano alla coscia. È un dolore lancinante. Il tendine del ginocchio ha ceduto. Fine dei giochi.
Decide comunque di non mollare: con il volto stravolto dalla sofferenza, si rialza. Zoppica. Fa qualche passo. Vuole finire quella gara. Il pubblico lo guarda, inizialmente incredulo, poi incantato. Non corre più per vincere, corre per se stesso.
E poi succede una cosa che rende quella scena immortale.
Dal bordo pista entra un uomo. Un addetto alla sicurezza prova a fermarlo, ma quello lo spintona e tira dritto. È Jim Redmond, suo padre. Sale accanto a Derek, lo prende per la vita. E insieme, passo dopo passo, tagliano il traguardo.
Non importa che sia fuori classifica. Non importa che siano arrivati ultimi. In quel momento tutti assistono a qualcosa di straordinario.
La scena ovviamente fa il giro del mondo. Viene trasmessa, raccontata, ripresa in mille contesti diversi. Derek Redmond non vincerà mai una medaglia olimpica, ma entrerà nella storia da un’altra porta.
In questa immagine c’è tutto il senso dello sport. Tanto che il CIO ha usato la sua corsa come simbolo dello spirito olimpico.
Ah, e se vi state chiedendo che fine abbia fatto Derek dopo tutto questo… beh, ha intrapreso una carriera da speaker motivazionale. Chi meglio di lui.
Judo: Italia da record agli Europei di Podgorica
Niente male la nostra nazionale all’Europeo di judo, che lascia Podgorica con un bottino storico: nove medaglie complessive e l’argento nel mixed team event. Dopo gli otto podi individuali, l’Italia ha confermato la sua forza anche nella competizione a squadre, superando Polonia (4-0), Belgio (4-1) e Russia (4-1). In finale, gli azzurri hanno sfiorato l’impresa contro la Georgia, cedendo solo all’ultimo incontro per 4-3 dopo essere stati in vantaggio 3-1.
Il medagliere italiano:
🥇 Oro – Christian Parlati (-90 kg)
🥈 Argenti – Odette Giuffrida (-52 kg), Manuel Lombardo (-73 kg), Team Italia (mixed team)
🥉 Bronzi – Assunta Scutto (-48 kg), Veronica Toniolo (-57 kg), Carlotta Avanzato (-63 kg), Gennaro Pirelli (-100 kg), Asya Tavano (+78 kg)
Un risultato che rafforza le ambizioni in vista del quadriennio olimpico e dei prossimi appuntamenti internazionali.
Parliamo un attimo di Curling…
Dopo le spedizioni non esaltanti in Canada e Corea del Sud per i mondiali di Curling 2025 maschili e femminili, in cui entrambe le nostre squadre si sono classificate al 10° posto non accedendo alle semifinali, in questi giorni stiamo vedendo Stefania Constantini e Amos Mosaner spaccare il ghiaccio nei Campionati Mondiali 2025 di doppio misto a Fredericton 🇨🇦.
L’Italia è nel gruppo A ed è al momento l’unica squadra ad aver vinto tutti gli incontri disputati (6 su 6). Le sensazioni sono oggettivamente buone anche se la strada è ancora lunga e devono poi arrivare gli scontri diretti.
Per capire il livello di concentrazione dei nostri due atleti, guardate questo tiro capolavoro di Stefania Constantini nella gara contro i padroni di casa:
Le finali saranno sabato 3 maggio. L’Italia non ha mai vinto una medaglia ai campionati mondiali, ma i nostri due son comunque i campioni olimpici in carica. Dita incrociate.
Il 2024 della FISG è da incorniciare
Qui non parliamo di vittorie (ci sono anche quelle) ma di numeri: il bilancio super virtuoso della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio è splendido.
Dal comunicato pubblicato, viene fuori che il 2024 è stato il miglior anno della sua storia sul piano economico e organizzativo. Le entrate raggiungono quota 16,7 milioni di euro, cifra mai registrata prima, quasi totalmente reinvestita nelle attività federali con un tasso di utilizzo del 99,8% e un avanzo (leggere utile) di 34.000 euro.
L’81,4% del budget complessivo è stato investito direttamente nelle attività sportive, confermando una gestione centrata sull’atleta e sull’efficienza operativa con una buona fetta dedicata anche allo sport paralimpico.
Un ottimo biglietto da visita per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ma, soprattutto, per il post evento.
Pogacar da leggenda: 9 Classiche Monumento e aggancio a Coppi e Girardengo
Parlo poco di ciclismo, un po’ perché ne capisco poco, un po’ perché questi pedalano praticamente ogni giorno in duecento competizioni diverse e non ci si sta dietro.
Però oggi mi tocca perché con la vittoria, schiacciante a dir poco, alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025 (la sua terza dopo quelle del 2021 e 2024), Pogacar raggiunge quota 9 trionfi nelle Classiche Monumento e aggancia in classifica leggende come Fausto Coppi, Costante Girardengo e Sean Kelly.
Al momento, il suo palmarés nelle Classiche Monumento vede:
🏆 3 Liegi-Bastogne-Liegi (2021, 2024, 2025)
🏆 2 Giri delle Fiandre (2023, 2025)
🏆 4 Giri di Lombardia consecutivi (2021–2024)
E se teniamo conto che il Campione del Mondo in carica ha solo 26 anni, il primato di 19 vittorie di Merckx non traballa ancora, ma inizia sicuramente a oscillare.
Già quest’anno, nel Giro di Lombardia 2025 a ottobre, potrebbe raggiungere la doppia cifra e prendersi in solitaria il terzo gradino del podio all-time.
Questo è un fenomeno vero.
Due bracciate (in vasca e in acque libere)…
Nel periodo non collegato, come direbbero i telecronisti, quelli bravi, c’è stato un bel po’ di movimento in acqua.
Partiamo dagli Assoluti 2025, che ci hanno regalato una pioggia di pass per i mondiali di Singapore e diversi nuovi record tricolori. Con show di Curtis, Martinenghi e baby Mao.
Nello specifico:
Sara Curtis si qualifica nei 50, 100 stile e 50 dorso, firmando due record italiani (24"43 nei 50 sl e 53"01 nei 100 sl, facendo cadere quello di Federica Pellegrini)
Nicolò Martinenghi timbra il pass nei 100 e 50 rana
Simona Quadarella vola a Singapore negli 800 sl e si impone anche nei 1500
Sara Franceschi e Anita Gastaldi protagoniste con doppio pass nei 200 misti
Leonardo Deplano, Lisa Angiolini, Anita Bottazzo, Christian Mantegazza e le staffette 4x100 e 4x200 sl completano il contingente qualificato
Highlight da tenere a mente:
Sara Curtis, 18 anni, riscrive la storia dello sprint azzurro e si prende la seconda prestazione mondiale dell’anno nei 50 sl
Alessandra Mao, 14 anni, è la vera rivelazione: vince i 200 sl e sigla il record italiano ragazze
Christian Bacico (classe 2005) conquista tre titoli nel dorso e scala i vertici delle graduatorie italiane
Carlos D’Ambrosio, 18 anni, trionfa nei 200 sl con personal best e pass iridato
Federico Burdisso e Alberto Razzetti brillano nei 100 farfalla, portando in alto la 4x100 mista
Vi siete segnati i nomi della nuova generazione? Bene, perché questi atleti ci faranno divertire parecchio.
Passiamo agli Australian Open Championship 2025, dove c’è stato il Ceccon Show:
🥇nei 200m dorso: 1:55.71 (record italiano e pass per il mondiale)
🥇nei 100m delfino: 51.26 (record personale e pass per il mondiale)
🥇nei 100m stile: 48.41
Direi in ottima forma.
Usciamo ora dalla vasca per tuffarci nelle acque libere. Nella tappa di coppa del mondo a Ibiza c’è stata una storica tripletta azzurra nella 10 km maschile.
Andrea Filadelli , Dario Verani e Giuseppe Ilario, primo secondo e terzo. Verde, bianco e rosso. Un podio tutto tricolore.
Altri risultati
🤺 SCHERMA
Europei Under 23 “Tallinn 2025” – Le 13 medaglie e tutti i risultati della spedizione azzurra in Estonia.
🏃 🚴 DUATHLON
Italia protagonista all'Europe Triathlon Duathlon Championships Rumia 2025.
Europei Duathlon Junior Rumia: bronzo per Gaia Silvestri, Tassinari quinto.
🤸 GINNASTICA RITMICA
Baku - La 2ª edizione dell’European Cup anticipa il Campionato continentale di Ginnastica Ritmica.
🏃♀️➡️ ATLETICA
Rientra Palmisano: personale nei 5000.
New Record
Sofiia Yaremchuk ha firmato il nuovo record italiano di maratona, correndo in 2h23:14 sulle strade di Londra.
Tigst Assefa vince la maratona di Londra e fa il World Record correndola in 2:15’49
Agnes Jebet abbatte il record mondiale nella 10km femminile, fermando il cronometro a 29’27.
Mykolas Alekna lancia il disco a 75,56 metri, superando il suo precedente record mondiale.
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